Questo libro mi ha colpito per molti aspetti : uno di questi è il pensiero diffuso nella cittadina di Orano sulla presunta motivazione dell’arrivo della peste. Loro pensavano, infatti, che l’arrivo della peste fosse una punizione divina che aveva sconvolto tutti, arrivando in modo inaspettato, dimezzando la popolazione, senza lasciare scampo a nessuno, senza distinzione di età, sesso, ricchezza…
Un altro aspetto che ho trovato significativo è il comportamento del dottor Rieux , un comportamento non uniforme a quello degli altri: mi ha colpito in particolar modo perché ho pensato che nel corso della storia le persone come Rieux sono fondamentali , in quanto hanno voglia di lottare per una rinascita senza avere paura del problema che hanno davanti.
Inoltre Rieux è l’unico che ipotizza che ci sia un ritorno della peste fin dall’inizio, quando ancora sia il sindaco che gli altri medici sottovalutavano la gravità di quella malattia, supponendo fosse una banale influenza.
Questo comportamento e questo libro in generale inevitabilmente mi riportano alla realtà che stiamo vivendo, infatti non ci sarebbe stato periodo migliore per leggerlo: innanzitutto il comportamento iniziale del sindaco e i medici mi ricorda molto quello che abbiamo vissuto noi all’inizio della pandemia di covid 19 , in quanto anche molti governanti, forse per non creare panico, inizialmente hanno sminuito la gravità della situazione.
Inoltre questo libro mi ha “sollevata “, in quanto emerge anche la lecita ignoranza dei cittadini di Orano verso ciò che stava succedendo, non avendo a disposizione la scienza e gli strumenti che abbiamo noi adesso: ciò mi ha fatto rendere conto che, in un certo senso, è un bene che quello che stiamo vivendo stia succedendo in un momento nel quale abbiamo gli strumenti per contrastare il virus e mantenerlo sotto controllo.