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Il libro Il corpo di Stephen King mi è piaciuto molto perché racconta una storia che parla di amicizia, crescita e del passaggio dall’infanzia all’adolescenza. Anche se la trama gira attorno alla ricerca del cadavere di un ragazzo scomparso, il realtà il vero viaggio è quello interiore dei protagonisti.
I personaggi principali sono quattro ragazzi: Gordie, Chris, Teddy e Vern. Sono molto diversi tra loro, ma uniti da una forte amicizia. Insieme decidono di partire a piedi per trovare il corpo di Ray Brower, un loro coetaneo scomparso. Durante il viaggio vivono tante avventure, ma affrontano anche momenti difficili e riflessioni profonde, soprattutto sulla morte e su come cambieranno crescendo.
Una delle scene che mi è piaciuta di più è quella del ponte, quando i ragazzi devono attraversare i binari e rischiano di essere investiti dal treno. E’ un momento molto teso, ma anche simbolico, perché rappresenta il passaggio da bambini a ragazzi più maturi. Da li in poi, iniziano a vedere li mondo in modo diverso.
lI personaggio che mi ha colpito di più è Chris Chambers. Viene da una famiglia problematica e tutti pensano che diventerà un delinquente, ma in realtà è li più saggio e buono del gruppo. È lui che aiuta Gordie nei momenti di difficoltà e cerca sempre di fare la cosa giusta. La sua amicizia con Gordie è molto profonda e vera. Secondo me, lI corpo è un libro molto toccante perché ci fa pensare a quanto siano importanti le esperienze che viviamo da giovani e come queste ci aiutino a crescere. Stephen King, anche se di solito scrive libri horror, con questo racconto mostra un lato più emotivo e riflessivo. È una storia che ti resta dentro, perché parla di momenti che tutti, in un modo o nell’altro, viviamo nella nostra vita