Gruppo di lettura
Con la classe ho iniziato a leggere questo libro, soffermando l’attenzione soprattutto nella prima pagina. Il narratore è un abitante staccato dalla società, che presenta gli avvenimenti da un punto di vista oggettivo e quasi si difende dall’aver scelto un “posto comunissimo” come Orano.
Mi sono ritrovata molto nella prima descrizione di questa città, così frenetica e assente, insomma, una vera e propria città moderna occidentale.
La dimensione sociale è strettamente paragonabile a quella del 2021 ed ho apprezzato le riflessioni sul tema dell’abitudine: in un paese così monotono, persino i sentimenti più profondi diventano abitudine. Queste prime pagine mi hanno portata a pensare sul vero significato di società e di vita.
Sono curiosa di continuare la lettura per scoprire se mi ritrovo veramente in questo racconto e per vivere una pandemia da un punto di vista completamente diverso ma, allo stesso tempo, simile a quello attuale.