Il corpo 2025, Laboratorio, Un libro tante scuole

Il potere dei ricordi


Carlotta Ceriati, Nicole Longeri, Giulia Paparo, Martina Piras, Lucrezia Proietti

Liceo Melchiorre Gioia - Piacenza

Nome Scuola

Liceo Melchiorre Gioia

Città Scuola

Piacenza

Il libro “Il corpo” di Stephen King narra di quattro ragazzini, Gordie, Chris, Teddy e Vern, i quali intraprendono un viaggio alla ricerca del cadavere di un coetaneo. La storia è ambientata nell’estate del 1960, anno molto importante per il narratore del libro, Gordie, poiché rappresenta il passaggio dall’infanzia all’età adulta. Durante questa “missione”, ognuno dei quattro ragazzi si trova a dover affrontare paure, debolezze e traumi che faranno per sempre parte di loro.

Sebbene Stephen King sia famoso per l’utilizzo degli elementi horror, in questo libro evita di inserirne per trattare di temi più intimi e complessi da capire. Il viaggio dei quattro ragazzi, infatti, non è un cammino semplice ma sono costretti a dover affrontare e a vivere vicende significative. Un esempio è quando Gordie, trovandosi davanti al cadavere del ragazzo investito dal treno, si rende conto di quanto sia ingiusta la vita, di quanto anche chi non abbia fatto nulla di male possa essere punito, di quanto la vita possa finire da un momento all’altro senza accorgersene, e di quanto anche solo un passo falso possa costare caro. I quattro amici vengono messi davanti alla magnificenza, alla crudeltà e alla delicatezza della vita. Inoltre, tutto ciò, si lega al tema della memoria e del rimpianto, in quanto il narratore è uno di loro, ormai cresciuto; il viaggio fatto dai ragazzi si intreccia con il viaggio interiore verso la maturità di ognuno di loro. Il libro narra di fatto la formazione di quattro ragazzi e descrive cosa significa crescere affrontando le proprie paure e difficolta.

Uno dei temi principali è l’amicizia adolescenziale nelle sue varie sfumature, descritta attraverso dialoghi accattivanti, rituali condivisi e debolezze nascoste da spavalderia. Vengono, inoltre, messi in risalto pregi e difetti di ognuno mostrando come le differenze non li separino, ma anzi, leghino ancora di più. Nonostante le diversità, si può notare come il legame tra i quattro riesca ad essere mantenuto in equilibrio perché comunque sono capaci di sostenersi nei momenti di difficoltà, consolarsi quando da soli non riescono a supportare il peso di qualcosa, ascoltarsi nei momenti di sfogo e di trovare conforto l’uno nell’altro. Questa fase della vita è significativa perché, secondo l’autore, queste amicizie possono segnarti per sempre anche se il passare del tempo può cambiare i rapporti con le persone a cui eri più legato.

Un altro tema importante del libro è quello del confronto con se stessi, che emerge quando si è costretti a dover affrontare le proprie paure. Alcune di queste possono essere reali e concrete, come l’attraversamento dei binari della ferrovia o l’incontro con i bulli. Tuttavia, quelle più profonde significative, sono quelle interiori, quelle legate ai traumi, alle debolezze e alle insicurezze che ognuno dei quattro ragazzi porta dentro di sé e con cui deve convivere. Nessuno è uguale agli altri, per questo ognuno porta con sé paure differenti, legate al proprio passato e a cosa ha vissuto. Ma sono proprio queste paure e confessioni condivise che consentono ai quattro amici di conoscersi davvero, non solo tra loro, ma anche con se stessi, accettando e trovando la forza di superarle.

Crediamo che sia un libro importante da leggere per capire meglio quel passaggio delicato tra l’infanzia e l’età adulta, che prima o poi tutti viviamo. Alcune parti possono sembrare crude, ma non sono esagerate: rappresentano in modo realistico quello che questi ragazzi stanno affrontando.

Il finale rimane aperto, e forse è proprio questo a renderlo così potente: il libro si conclude con un finale aperto, perché, successivamente al ritorno dei ragazzi dopo il ritrovamento del corpo, non viene raccontato nei dettagli lo svolgimento delle loro vite e la causa del loro allontanamento gli uni dagli altri e le emozioni provate dopo l’avventura.

Secondo noi l’autore ha deciso di usare questa tecnica per dare maggiore spazio al viaggio e al passaggio interiore di ognuno di essi. Nonostante ciò, sarebbe stato interessante conoscere più nel dettaglio come il legame della loro amicizia si sia evoluto nel tempo, rendendo così il finale ancora più completo e coinvolgente.

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