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Nel libro “Il corpo” di Stephen King, la paura è un’emozione molto presente e importante. I protagonisti Gordie, Chris, Teddy e Vern, sono quattro ragazzi che prendono la decisione di partire per una specie di “viaggio”: vogliono trovare un corpo senza vita di un loro coetaneo Ray Brower. Quest’avventura li costringe ad affrontare molte paure che non avevano mai provato prima.
I ragazzi ovviamente a primo impatto hanno molta paura di quello che potrebbero trovare, il solo pensiero di vedere un cadavere li preoccupa molto, perché oltre a essere ancora piccoli non hanno mai affrontato da vicino il tema della morte. Al pensiero di quest’idea riflettono su quanto la vita sia abbastanza fragile e su come tutto possa finire così velocemente.
Durante il viaggio, i ragazzi vivono anche altre paure. Devono attraversare i boschi da soli, lontani da casa e tutti, senza nessun adulto che possa dare una mano a loro. Sentono rumori strani, hanno paura degli animali selvatici e anche di trovare persone cattive durante la strada. Una notte sentono un urlo orrendo nel buio e tutti si spaventarono moltissimo. Per sentirsi più sicuri i ragazzi decidono di organizzarsi facendo la guardia a turno durante la notte. Questo gesto può sembrare stupido ma ci mostra che nonostante la paura cercano comunque di proteggersi l’uno con l’altro.
Ma la paura che provano non riguarda soltanto il bosco o il cadavere, ognuno di loro porta con se un problema personale che li spaventa più di tutto ciò. Gordie ha paura di essere dimenticato dai suoi genitori dopo la morte del fratello più grande perché era il preferito di tutti. Chris ha paura di non avere un futuro perché viene da una famiglia con una brutta reputazione. Teddy ha paura di affrontare suo padre e crede che sia un eroe nonostante tutto. Vern ha paura un po’ di tutto ciò che lo circonda e si rifugia nell’amicizia con gli altri ragazzi.
Stephen King con questa storia ci fa capire che la paura non è solo un sentimento brutto o negativo, ma può anche aiutare a crescere come anche a cambiare. I ragazzi affrontando tutte queste paure imparano a conoscersi meglio e diventare più forti, imparano che non bisogna vergognarsi di avere delle paure ma che bisogna abbattere ciò che ci spaventa magari anche con chi ci circonda.
Secondo me la paura è un’emozione talmente forte che a volte ci blocca e invece altre volte ci aiuta a crescere e a diventare più forti di prima. Fa parte di noi e non bisogna assolutamente vergognarsi, ma affrontarla con coraggio e a testa alta.