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Spinti dalla forza dell’avventura, dalla curiosità del mistero e dal bisogno di essere qualcuno i quattro ragazzini, protagonisti del romanzo di Stephen King, non sono alla ricerca soltanto di un cadavere: inseguono un futuro. Un futuro migliore, dove possano finalmente essere padroni delle loro vite.
Questo non é solo un romanzo di avventura, ma un racconto di formazione intenso e coinvolgente. Fin dalla prima pagina, il lettore viene catapultato nella vita di Gordie, Vern, Chris e Teddy, ragazzi di un’altra epoca, ma sorprendentemente vicini a chiunque abbia mai provato la necessità di crescere. Indipendentemente dall’età o dall’esperienza, sarai rapito dalle loro vicende e inevitabilmente, senza neanche accorgertene, anche tu sarai alla ricerca di quel cadavere lontano che diventa il simbolo di una ricerca più profonda: la possibilità di scegliere chi vuoi diventare. Attraverso piccole e grandi difficoltà, i protagonisti matureranno sia dal punto di vista caratteriale che dal punto di vista relazionale e sociale. Sfidano le proprie paure, affrontano l’ombra che li avvolge e, spogliandosi del loro bozzolo diventeranno, chi più chi meno, veri e propri uomini. La bravata da ragazzi, che nasce forse con l’unico intento di allontanarsi dalle loro case nelle quali si vivono situazioni difficili, si trasformerà in un viaggio metaforico che ha per meta la scelta della propria identità. E così anche noi ci ritroveremo cambiati una volta letta l’ultima pagina. Un po’ confusi, disorientati e malinconici per la fine dell’avventura porteremo con noi il coraggio di questi quattro adolescenti sempre pronti a mettersi in gioco e ad affrontare le difficoltà della vita con tenacia e fragilità umana.
E se ancora non vi ho convinto ad afferrare la torcia e lo zaino per intraprendere questo nuovo viaggio tra le pagine de “il corpo”, allora lasciate che sia il piccolo Gordie a farlo: passo dopo passo, avventura dopo avventura vi accompagnerà fino al suo futuro. E, forse, anche fino al vostro.
