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Dalla poesia alla mediocrità: ecco il cambiamento della musica


Laboratorio scuole

Liceo Cassinari - Piacenza

Le canzoni sono da sempre un modo per raccontarsi, per raccontare il proprio vissuto e anche quello di qualcun altro; sono un riflesso di ciò che accade nella società, uno strumento importantissimo per comunicare.

Le canzoni devono essere un mezzo sincero per raccontare cose vere. La nostra lingua, l’italiano, è una lingua meravigliosa, completa, articolata, che può creare infinite immagini che si adattano alla perfezione al testo in musica, supportate da un dato di realtà. Nonostante ciò le canzoni di oggi, a differenza di quelle di non troppi anni fa, sono banali, estremamente semplici, sia nei contenuti sia nella scelta dei vocaboli; le frasi si ripetono in continui ritornelli che al terzo ascolto stufano subito. Non c’è più nulla da scoprire, niente da interpretare: tutto è talmente diretto e apertamente dichiarato da lasciarci quasi sempre molto delusi.

Perché più passano gli anni più le canzoni si semplificano?

La società è cambiata, non c’è più quel lato poetico, profondo e serio nelle canzoni. La musica odierna è destinata a dissolversi. Purtroppo c’è più difficoltà nel raccontare se stessi: è come se i giovani fossero estremamente “zeppi di pudore”.

I testi di oggi influenzano e sono influenzati dal pubblico giovanile; spesso utilizzano il loro slang dando vita a testi volgari e per niente educativi. Le parole sono semplici perché non devono richiedere un grosso sforzo nel comprenderle, devono essere capite subito, così da rimanere impresse.

Anche il modo di comporre musica è profondamente cambiato. La tecnologia ha influenzato molto il mondo della musica: anni fa c’era un uso maggiore degli strumenti musicali; i cantautori non si separavano mai dalla propria chitarra. Oggi non c’è più necessità di utilizzare strumenti reali: nella maggior parte dei casi vengono utilizzate piattaforme tecnologiche che creano basi musicali artificiali.

La musica di oggi è effimera e non contiene più il bagaglio di sensibilità di una volta. Dobbiamo dunque rassegnarci ad ascoltare musica di scarsa qualità, con testi vuoti e privi di senso? No. Ci sono molti artisti moderni, sia italiani sia internazionali, che riescono comunque a dare un significato profondo ai loro testi, riuscendo a raggiungere un’ampia fascia di pubblico. È giusto avere fiducia in loro e promuovere la cultura artistica tra i giovani: la formazione e l’educazione possono essere degli ottimi strumenti per avviare un cambiamento e dare nuovo impulso al mondo della musica.

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