Abitare una casa è un bisogno o un diritto? Durante l’incontro di venerdì 29 settembre a Internazionale 2023, il sociologo e professore dell’Università di Ferrara Alfredo Alietti ha affermato che tutti devono avere l’opportunità di vivere in serenità con un tetto sopra la testa. Ma come renderlo possibile?
Il fenomeno della privatizzazione delle città sta prendendo sempre più piede da quando lo Stato italiano “ha chiuso i rubinetti della spesa pubblica”, impiegando i finanziamenti per altri scopi e dimenticandosi che la casa è un diritto umano, oltre che sociale e di cittadinanza. Cosa succede se questo diritto viene negato? Accade che in molte città gli studenti scendono in piazza per protestare contro il caro affitti, la salita vertiginosa dei prezzi degli alloggi.
La casa sta diventando sempre più un problema di democrazia, poiché quando i diritti non vengono rispettati, la democrazia stessa va in crisi, generando a un circolo vizioso: questa è infatti l’elemento fondamentale della sfera civile. In poche parole, crisi urbana e crisi democratica sono legate in modo inscindibile.
Un altro fenomeno che si può ossrvare passeggiando per le strade di grandi città è quello del greenwashing, conosciuto anche come ambientalismo di facciata: l’aumento di auto elettriche, della cosiddetta “foresta urbana” e di altre forme di apparente sostenibilità in certi quartieri non fa che impoverire e rendere meno ecologiche altre zone del centro abitato. E puntualmente chi visita una realtà costellata di parchi e biciclette la etichetterà subito come “green”.
Un esempio di città che racchiude in sé tutti questi aspetti è Milano, definita dal professore di architettura Romeo Farinella, “metropoli crudele”. Questa definizione così spietata rivela la vera natura di una città continuamente idealizzata ed esaltata, nella quale in realtà coesistono disuguaglianze e problemi sociali ed economici.
Ma Milano non è l’unica metropoli dal doppio volto: nel mondo molte altre città si nascondono dietro a un’immagine utopica per non mostrare questioni scomode e violazioni di diritti.