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Missione: Gruppo di lettura del Bookstock


Gloria Bressan, Giada Ciccone, Michele D’Amato, Marina Mottin, Maria Roberta Virgili

Gruppo di Lettura del Bookstock - Italia

Bookstock significa “città dei libri” e per noi quella città è inconfondibilmente Torino che grazie al Salone del Libro anche quest’anno ha radunato il Gruppo di Lettura del Bookstock.
In 550 si sono candidati alla call per partecipare e di questi sono stati selezionati in 40 ragazze e ragazzi tra i 14 e i 22 anni di età, da (quasi) tutte le regioni d’Italia. 

Come ogni buon gruppo di giovani avventurieri, per unirci cerchiamo degli obiettivi comuni. La missione è articolata in varie fasi: brainstorming, proposte da discutere, interviste da preparare e tanto altro. Faremo del nostro meglio per trionfare e per dare il nostro contributo alla nuova edizione della più grande fiera dell’editoria d’Italia! Voi potreste rispondere che, per adesso, sono solo parole… Certo, ma in fondo è di quello che ci occupiamo, no?

Gli appuntamenti al buio sono sempre un’incognita: non si sa mai a cosa si va incontro, se a una piacevole scoperta o a una deludente perdita di tempo. I nostri incontri, però, rappresentano un’eccezione. Stiamo dedicando la prima fase della missione, guidati dai sapienti ingegni dello staff del Salone, a conoscerci. Una parola dopo l’altra, un filo rosso ha iniziato a collegare tutte le parti d’Italia, facendoci scoprire realtà e pensieri molto diversi dai nostri, frutto di diverse storie e diverse visioni del mondo attorno a noi. 

Ognuno di noi ha messo sul tavolo una parte di sé: un libro, una canzone e un tema. Adesso vi spieghiamo meglio: ogni persona si è presentata al resto del gruppo con un libro che gli sta particolarmente a cuore, la sua canzone preferita, e un tema a cui vorrebbe dar voce magari insieme ad altri ragazzi e ragazze. Magari proprio a Torino. Magari proprio dal 14 al 18 maggio 2026 (sai cosa succede, vero?)

In queste poche ore trascorse assieme è avvenuta una piccola magia: si è creato un angolino speciale in cui ognuno poteva iniziare a sognare un qualcosa di più grande. Si è potuto parlare liberamente, senza il timore di essere additati o giudicati, ed è stata fatta una scoperta molto piacevole: i propri punti di vista e le proprie passioni non sono solo propri ma finiscono per essere condivisi da altre persone, vicine o lontane.

L’avventura è appena iniziata, ma la fiducia in tutto ciò che potremo costruire insieme è a dir poco immensa. Non ci resta che continuare a camminare, gli uni accanto agli altri, immersi nella nostra meravigliosa diversità.

Che il viaggio abbia inizio!

[ecco, da questo punto in poi, potrai farti un’idea di questo gruppo come se fosse un fenomeno statistico. O forse le idee te le confonderai definitivamente. Ma anche questo è il nostro lavoro]

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