Cosa accomuna l’italiano con il tocario, lingua caduta ormai in disuso che era parlata nella regione dello Xinjiang, in Cina? Ce lo spiega il giornalista Luca Misculin nel suo podcast L’invasione, creato assieme al linguista e docente universitario Riccardo Ginevra. Nell’ultima giornata del Festival di Internazionale, 6 ottobre 2024, Misculin ha diretto l’incontro – tenutosi presso il cinema Apollo – che prende il nome proprio dal suo podcast. L’evento, animato dal dialogo fra Misculin e l’interlocutore Jonathan Zenti, era volto a sponsorizzare il podcast, che tratta di protoindoeuropeo, un ceppo linguistico da cui oggi derivano diverse lingue europee.
Fin dall’inizio Misculin ha specificato come il podcast parli delle origini della nostra lingua e della nostra cultura con esempi concreti e in modo chiaro e coinvolgente. Infatti, le storie e le spiegazioni che il podcast ci offre sono ricche di personaggi, addirittura la lingua stessa diventa una protagonista vivente del racconto e riesce a catturare l’ascoltatore facendogli vivere quella che Jonathan Zenti definisce “un’esperienza sensoriale”.
L’obiettivo del podcast, ci racconta il giornalista, è spiegare al grande pubblico italiano, che troppo spesso è scarsamente informato sull’argomento, l’etimologia delle parole attraverso le origini della nostra civiltà. Questa disinformazione, secondo il relatore, è dovuta all’assenza di collaborazione, in Italia, tra il mondo della divulgazione e quello accademico: in questo modo non è possibile sviluppare strumenti di informazione accessibili a tutte le tipologie di pubblico.
“In Italia tutti conosciamo le fasi della storia in cui eravamo i “grandi”, ma è importante raccontare anche altro, che ci appartiene comunque” afferma Misculin. Lo studio della lingua, infatti, ha portato Misculin anche a conoscere la storia di cinquemila anni fa ed egli spiega come sia riuscito a trovare delle connessioni fra la società di quel tempo e quella odierna.
Uno di questi punti di contatto è l’ospitalità: al tempo questa era considerata una relazione che collegava in maniera molto profonda le persone, o le famiglie, tra loro; oggi il termine “ospite” – pur avendo assunto un significato limitato al piano pratico piuttosto che sociale – mantiene la caratteristica di identificare sia la persona che ospita che quella ospitata, stabilendo dunque un legame che ci identifica culturalmente come prodotto di quella civiltà che parlava l’indoeuropeo.
Attraverso questi elementi, personaggi e caratteristiche il podcast di Luca Misculin ci permette di ripercorrere la nostra storia, riscoprire le nostre radici e la formazione dei valori della nostra società: il tutto grazie ad un’elegante analisi della lingua, al tempo stesso antica e contemporanea, che, raccontandoci la propria storia, ci parla di noi.