Oggi, domenica 5 ottobre, Matteo Saudino, professore torinese di filosofia e storia, ha tenuto una conferenza per approfondire alcuni aspetti del suo nuovo libro, “La Costituzione siamo noi“, con la partecipazione della moderatrice Cristina Zagaria.
Si tratta di un libro estremamente attuale che analizza la Costituzione sotto diversi aspetti, quali politici, sociali e filosofici.
Partendo dal titolo, l’autore ha introdotto l’importanza della Costituzione italiana che ha permesso di “creare una casa comune con valori e diritti altissimi, portandoli dalla forma alla sostanza”.
Nel corso della conferenza, Saudino si concentra sul concetto di democrazia e spiega in che modo i politici odierni tendano a “svuotarla” con false promesse. Inizialmente il tema viene sviluppato dal punto di vista filosofico con un excursus su Platone, il padre fondatore della filosofia politica che analizza i diversi tipi di governo con la finalità di creare una società felice e soprattutto giusta.
A questo punto, l’autore si è addentrato in un discorso più attuale, citando l’occupazione del liceo classico “V. Gioberti” e approfondendo il diritto allo sciopero, che nell’ultimo periodo è stato fortemente limitato.
Secondo l’autore, il rispetto di questo diritto è fondamentale per comprendere da che parte schierarsi in questioni belliche e politiche, in difesa dei valori compatibili con la carta costituzionale.
Affronta poi quella che per lui è una nuova minaccia della democrazia, dicendo: “Oggi molte persone stanno uscendo dalla democrazia a causa della povertà e della scarsa possibilità di ricevere cure”. Infatti, senza il diritto alla salute e all’istruzione, venendo meno il rispetto delle minoranze, la democrazia è nulla. L’autore conclude dicendo che non basta l’esercizio del diritto di voto per assicurarne il giusto funzionamento, perché “se garantisco un diritto ma non lo sostengo con i fatti, quello non è più un diritto”.
