19 maggio 2025, Cronache, Salone del Libro 2025

Incontro con Marco Tomatis “Neve di Maggio”


Elena Raschellà, Ruah Petrozzi

I.C. Peyron - Torino

Un teatro vuoto e due marionette possono cambiare la vita di Guido, studente del ginnasio svogliato e ribelle?

Marco Tomatis nel suo libro “Neve di Maggio” (notes edizioni), partendo dalle sue esperienze di escursionista e amante della montagna, vuole raccontare una storia ambientata nel 1915 dove il paesaggio alpino era in fermento per l’inizio della guerra e in evoluzione per la costruzione di strade e fortificazioni.

Guido, in disaccordo col padre, il colonnello Maselli, perché voleva imporgli la carriera militare, viene mandato in collegio, espulso dalla scuola finirà da una zia in un paese isolato in montagna. Qui il protagonista ha difficoltà a fare amicizia perché tutti i suoi coetanei lavoravano come pastori o contadini. L’incontro con Teresa e Leo, due marionettisti del paese di Castello, gli cambierà la vita. Lo spettacolo di marionette a cui assiste, impressionante e violento, lo fa riflettere e gli fa comprendere la posizione privilegiata in cui si ritrova. Però a causa del rapporto molto teso con la zia, Guido fugge verso la cima della montagna. Nonostante abbia visto un branco di camosci andare verso valle, una cosa per lui molto insolita, prosegue la salita. Arrivato in cima, il clima cambia improvvisamente e vede delle stelline a sei punte, bianche, piccole, perfette adagiate gentilmente sulla manica del suo maglione e svanite in pochi secondi. Sarà l’inizio di un’avventura che rischia di avere conseguenze tragiche.

Anche in questo libro, Marco Tomatis racconta attraverso una storia la sua passione principale: la montagna.

 

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