“Il giorno in cui io vado a scuola e non imparo niente di nuovo, significa che non ho svolto bene il mio lavoro”. Proprio in questo modo, il professore Enrico Galiano, accompagnato da Daniela Lucangeli e Sandro Marenco, ha inaugurato l’incontro tenutosi oggi 22 maggio, nell’Arena Piemonte.
Il ruolo della scuola, il cambiamento del sistema scolastico durante il periodo del covid, le relazioni tra insegnanti e studenti sono stati il fulcro della conferenza. “Abbiamo bisogno di una scuola autentica, sincera”- “Basta giudizio, cerchiamo la giustezza”. Con queste affermazioni, Daniela Lucangeli vuole chiarire quale sia lo scopo della scuola e il ruolo dell’insegnante. La scuola deve fornire gli strumenti necessari per crescere culturalmente e socialmente, l’insegnante ha il compito di facilitare l’apprendimento e di costruire rapporti interpersonali e contesti di sviluppo.
“Non studiare con paura consente di apprendere con molta più energia”- “La scuola che sogno io è quella dove si ha la libertà di sbagliare”. Secondo Enrico Galiano la scuola non deve diventare un luogo di ansie, paure, ma uno spazio aperto al dialogo, in cui l’errore è fondamentale per il processo della conoscenza. L’interazione instaurata dai professori con il pubblico ha garantito un alto livello di partecipazione e attenzione. Tutto ciò ha creato un suggestivo momento, molto difficile da scordare.
Relazioni tra insegnanti e ragazzi, contesti di sviluppo, apprendere con energia, libertà di sbagliare: una scuola che, sognata, inizia già a diventare realtà! Brave le autrici!
… anzi:
Bravi l’autrice e l’autore dell’articolo!