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18 maggio 2025, Cronache, Salone del Libro 2025

Il preludio dell’amore e della letteratura


Margherita Gualandi, Francesco Ragazzi

Liceo L.Ariosto - Ferrara

Una benedizione“: è così che la scrittrice Carla Madeira definisce quello che è il suo rapporto con le parole e la letteratura, che ha inizio nella sua infanzia con la musica popolare brasiliana.

Lo ha spiegato durante l’incontro di domenica 18 maggio 2025 al Salone del Libro di Torino in un dialogo con la scrittrice e saggista Chiara Valerio. In quest’occasione ha presentato la sua ultima pubblicazione Preludio (Fazi, 2024), che affronta la storia di una famiglia perduta e presenta un nuovo concetto di amore.

In questo romanzo, infatti, l’autrice definisce questo sentimento una “materia organica“: non è sempre incondizionato, perché dipende da quello che ognuno vive e ha vissuto, ed è un’ esperienza estremamente legata al corpo.

Infatti, secondo lei, l’amore che la donna vive ed esprime è condizionato dai cambiamenti fisiologici che subisce. Un esempio su tutti la gravidanza: in quei nove mesi, in cui il suo corpo cambia drasticamente e, a volte, per sempre, cambia anche il suo modo di dare e percepire l’amore. Madeira tratta così temi universalmente condivisi: per quanto non si concentri sulla politica o su fatti storici, un ruolo centrale nei suoi romanzi lo ha la religiosità, che lei descrive da un punto di vista politico.

Inoltre, nell’incontro, ha spiegato come la letteratura sia un mezzo per “palpare l’esistenza” e dia la possibilità di creare relazioni. “La vita è come la letteratura, l’unica differenza è che nella vita non conosci il “preludio” dei tuoi incontri”.

Io sono una lettrice affascinata dalla libertà dell’autore”. Con queste parole Madeira ha dichiarato che ciò che fin da bambina l’ha sempre affascinata della letteratura non era tanto quello che veniva raccontato nelle storie, ma come veniva raccontato. In particolare, ha definito la sua libertà di autrice un processo creativo, nel quale concede poco spazio alle descrizioni estetiche e predilige le caratterizzazioni dei personaggi. Ne analizza, infatti, il carattere e i tratti psicologici, trasmettendo ai lettori i valori che incarnano. La letteratura diventa, quindi, per lei, uno strumento per affrontare una realtà delicata, cruda e universale.

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