18 maggio 2025, Cronache, Salone del Libro 2025

I giorni di vetro, fragilità e speranza nel nuovo romanzo di Nicoletta Verna


Noemi De Santis, Fabio Fresia

Liceo classico V. Alfieri - Torino

Nicoletta Verna, neovincitrice dell’European Union Prize for Literature, ha presentato il suo romanzo “I giorni di vetro” (Einaudi) ambientato nell’arco temporale tra l’omicidio Matteotti e la Guerra di liberazione.

La grande storia entra in sottofondo nella vicenda, scagliandosi con tutta la sua violenza sulle persone più fragili, che ne rimangono travolte senza esserne consapevoli. L’ambivalenza è la caratteristica del racconto: due le protagoniste, due le possibili interpretazioni del titolo, perché il vetro esprime la fragilità dei personaggi, ma è anche il soprannome di un loro brutale torturatore.

La violenza – definita inevitabile – dei buoni e dei cattivi è il filo conduttore del romanzo che è sia storico sia in parte autobiografico, facendo riferimento alle radici familiari dell’autrice.

Redenta, destinata a una vita “scarognata”, riesce a vedere il mondo con profondità grazie al dono della pietà e della carità che vincono sulla violenza, infondendo un messaggio di speranza.

Questa è l’intervista che ci è stata concessa dall’autrice:

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