Oggi, 9 maggio, all’Arena Bookstock del Salone del Libro di Torino, abbiamo assistito ad un incontro mediato da Eros Miari con gli scrittori Andrea Franzoso, Luisa Mattia e Ilaria Mattioni. I tre libri presentati si concentrano sulla vita e sulla famiglia di Giacomo Matteotti.
Quello di Franzoso, Lo chiamavano Tempesta, narra della vita del deputato socialista che ha lottato contro il fascismo. Lo scrittore ha ribadito l’importanza di raccontare una storia dall’inizio alla fine per poterla comprendere meglio, infatti la narrazione parte dalla nascita del deputato a dopo la sua morte.
Il libro di Luisa Mattia, Tempesta Matteotti è un romanzo storico in cui compaiono personaggi reali, come la famiglia Matteotti, e fantastici come il garzone del forno e la domestica. Per questo motivo la scrittrice ha definito il suo libro una “fiction”.
Luisa Mattia, per scrivere questo romanzo, si è fatta ispirare dai racconti del nonno antifascista che è stato testimone di quegli eventi.
L’ultimo libro della scrittrice Ilaria Mattioni, Hanno ucciso la libertà, narra della vita del nipote di Matteotti, il designer Albe Steiner. Quando lo zio viene ucciso, lui sfoga la sua rabbia disegnando ovunque la caricatura della faccia di Mussolini. Inizia poi una corrispondenza con la cugina, con cui prenderà parte alla Resistenza, rivendicando l’assassinio dello zio.
L’incontro è stato molto interessante e ci ha fatto riflettere sul valore della libertà e del coraggio di dire la propria opinione, anche se si rischia la vita. Gli autori hanno poi risposto alle numerose domande del pubblico, molto interessato al ricordo di questo eroe.