1° - Parità di genere
Ancora oggi nessun Paese del mondo ha raggiunto la parità di genere, ma nell’Europa futura dobbiamo fare in modo che la figura della donna sia valorizzata equamente in tutti Stati europei.
Bisogna rendere pari lo stipendio per uomini e donne perché queste abbiano le stesse possibilità lavorative ed educative. Una donna deve avere il diritto di un lavoro dignitoso non perché è donna, ma perché lo merita.
2° - No alla discriminazione
Nessuno sceglie dove, quando o in quale famiglia nascere. Tutti siamo uguali. Nessuno può essere discriminato per il colore della pelle o la forma degli occhi. Essere attratti da una persona dello stesso sesso non deve essere una vergogna: gli omosessuali e gli eterosessuali hanno pari dignità, sempre. Ognuno puó amare chi vuole. Anche questa è l’Europa del futuro: libera di scegliere, amare, vivere.
3° - Più unione e comunicazione
Online o Offline? Non esistono più i confini. Non ha più senso parlare di comunicazione online e offline, di analogico e digitale. Le barriere tra questi due mondi non esistono più e la nostra società richiede un nuovo modo di comunicare.
La comunicazione va portata avanti sempre ed è una voce di budget da non tagliare, soprattutto quando ci sono criticità e si alzano muri come questa pandemia.
4° - Più presenza reale all’interno della vita dei giovani/più coinvolgimenti
Sono più che mai necessari progetti che, attraverso la collaborazione di associazioni giovanili, potenzino il portale web Europa per diffondere iniziative di ogni tipo contro il disagio sociale e culturale.
Alcuni obiettivi: promuovere la multiculturalità musicale; divulgare le pari opportunità tra i giovani nelle attività di gioco e di socializzazione; creare un maggiore flusso di informazione.
5° - Zero povertà
Nel 2017 più del 15% della popolazione nell’UE ha sofferto di povertà. I numeri sono aumentati a causa della pandemia. Il tasso di disoccupazione continua a salire e interessa specialmente le categorie giovanili.
Per diminuire il tasso di povertà, che ci costringe sempre di più a dover emigrare in altri Stati, è urgente la realizzazione di un’app unica che raccolga le richieste di aiuti dei Paesi europei.
6° - Rispetto dell’ambiente
Importante rispettare l’ambiente in modi diversi: utilizzare borse di stoffa o biodegradabili quando si va a fare la spesa, non sprecare l’acqua, è una risorsa importante per l’umanità; riciclare; utilizzare ovunque la bicicletta, i trasporti pubblici e le macchine elettriche; non buttare e sprecare cibo, dobbiamo sapere quanto vogliamo mangiare.
La giornata mondiale dell’ambiente si celebra il 5 giugno.
7° - Far conoscere culture a popoli diversi
La diversità culturale può rappresentare una vera e propria barriera e può determinare incomprensione e frustrazione tra le persone. Conoscere culture, usanze e credenze diverse è un passo fondamentale verso una società pacifica e tollerante. Bisogna cambiare prospettiva, immedesimarsi negli altri, sostenere la diversità e il dialogo.
La Giornata Mondiale della diversità culturale si celebra il 21 maggio.
8° - Creazione di “scuole europee” con l’apprendimento di diverse culture e lingue, a partire dalle scuole elementari
Queste scuole hanno lo scopo di accogliere bambini/e e ragazzi/e offrendo loro un insegnamento completo nelle loro lingue madri e non. Partecipando a giochi e ad attività impareranno a conoscersi, a collaborare, a vivere insieme, crescendo e prendendo coscienza.
Finiti gli anni scolastici, gli/le alunni/e riceveranno un baccellierato europeo, ossia un diploma dichiarante la conclusione del percorso.
9°- Semplificazione burocratica sui beni mobili
La diminuzione degli obblighi burocratici a carico dei cittadini garantisce maggiore competitività e sviluppo economico. Quello che conta è l’effettiva riduzione dei tempi e dei costi e il superamento delle norme passate. Puntando su una pubblica amministrazione più semplice e veloce, si può consentire a tutti i Paesi membri dell’Europa un accesso più equo alle nuove politiche di “better regulation”.
10° - Telecomunicazioni comuni
Sviluppare la banda ultra larga nelle aree dei Paesi europei in cui è necessario l’intervento pubblico.
Il 9 marzo 2020 è stata pubblicata la Comunicazione COM (2021) 118 final “Bussola digitale 2030”: la via europea per il “decennio digitale” che ha definito gli obiettivi di connettività per l’anno 2030:
- connettività di almeno 1 Gbps per tutte le famiglie europee
- copertura 5G in tutte le aree popolate
Speriamo che questo sia solo un inizio… un nuovo Manifesto di Ventotene potrà nascere dalla collaborazione tra giovani europei.
Il lavoro del decalogo offre solo alcuni spunti di discussione per la “nostra Europa” futura ma troppe sarebbero ancora le cose da aggiungere, creare, condividere e vivere insieme a tutti i ragazzi europei, studenti e futuri cittadini di un unico grande stato unito.