Dal termine greco historìa, che significa indagine, deriva la Storia, nata con Erodoto come racconto. Proprio attorno alle dimensioni della ricerca e della divulgazione storiche ruota il dialogo fra gli studiosi Laura Pepe, Alessandro Barbero e l’editore Giuseppe Laterza, tenutosi il 22 maggio presso il Salone del Libro. I due fronti della Storia sono fondamentali, ma diversi tra loro. Se la fase iniziale richiede un lungo e consistente processo di studio di cui la maggior parte degli esiti, seppur preziosi, non è destinata a un grande pubblico, la seconda implica una specifica abilità comunicativa non propria a tutti. Ma a cosa serve la Storia? Ci rende esseri pensanti e critici, cittadini ideali in democrazia, e appaga i nostri appetiti intellettuali in quanto homines sapientes. E comunque, come ricorda lo storico Bloch, anche se la storia dovesse essere giudicata incapace di altri compiti, rimarrebbe da far valere, in suo favore, ch’essa è divertente.