“Non siamo solo scrittori, ma siamo quello che abbiamo scritto”.
Così inizia Eros Miari, oggi 20 maggio, all’Arena Bookstock del Salone del Libro, dove abbiamo assistito ad un incontro con tre scrittori che hanno parlato della Seconda Guerra Mondiale attraverso i loro libri.
Il primo, Francesco D’Adamo, ci racconta attraverso Giuditta e l’Orecchio del Diavolo, la storia di una ragazza ebrea e cieca, scappata dalla cattura dei Nazisti.
Andrea Satta ci spiega con un racconto vero la storia di suo padre, antifascista, che fu mandato nei campi di concentramento di Lengenfeld e oltrepassò il posto di blocco russo una volta finita la guerra, suonando La Fisarmonica Verde, che ha dato il titolo al libro.
Infine Daniele Susini ci parla di Ti racconto Marzabotto, la storia di Franco Leoni Lautizi, uno dei pochissimi sopravvissuto alla strage all’età di sei anni.
Tre storie diverse di un’unica terribile guerra.