Alle 15.00 in Sala Azzurra si è tenuta la conferenza di André Aciman, scrittore di origini egiziane naturalizzato statunitense con un passato nel nostro paese, mediata da Francesca Bolino e Paolo di Paolo, che hanno presentato il suo nuovo libro Mariana. Il romanzo è ambientato in Italia, dove Mariana si trasferisce per motivi di studio. Qui incontra il giovare Itamar: pittore affascinante e seduttore, di cui la protagonista si innamora perdutamente dopo essersi concessa la notte stessa in cui lo ha conosciuto.
Il romanzo si ispira a un libro del XVII secolo chiamato Lettere di una monaca portoghese, che narra dell’amore non ricambiato di una ragazza per un ufficiale francese. Ciò che fin dalla prima lettura appassiona l’autore è il grande spazio dedicato alla psicologia della protagonista, che si ritrova ad affrontare il proprio dolore in seguito all’abbandono dell’amato. “Dopo l’amore si è sempre soli”, così scrive Aciman. Mariana si nutre della propria sofferenza, sa che dovrebbe difendersene, ma non riesce poiché ne è dipendente. Ella soffre e vuole continuare a soffrire, rispecchiando la tipica figura dell’eroina nella poesia di Ovidio, che aspetta il ritorno dell’amato struggendosi. All’interno della vicenda, la dimensione della solitudine e tutto ciò che ne deriva, dunque abbandono, inganno e sensazione di vuoto, assume un ruolo preponderante, ma non è l’unica presente. L’amore permette a Mariana di aprirsi in un modo mai successo prima: succede tutto all’improvviso, si lascia andare e si stupisce di essersi rivelata così intimamente attraverso il sesso. André utilizza una tecnica molto elegante nella restituzione del dolore del personaggio e per la sua riuscita si affida al contatto con il mondo femminile, di cui ammira la sensibilità. Egli crede che l’opposizione uomo-donna sia un concetto del tutto artificiale e i personaggi di cui scrive sono una propria trasposizione. Nel descrivere l’innamoramento, il reale viene messo da parte e la storia si concentra sul verosimile, poiché l’amore tende a idealizzare il mondo circostante. Aciman è scrittore del verosimile, che a sua detta è sempre interessante e colpisce il lettore.
É stato un incontro interessante ed entusiasmante, soprattutto per gli appassionati del genere letterario romantico, che hanno potuto apprezzare la grande sensibilità dell’autore.