La classe 2E dell’ITI Majorana incontra la scrittrice Raffaella Romagnolo.
Siamo alla stazione di Grugliasco di lunedì mattina.
Piove a dirotto, c’è vento e siamo tutti infreddoliti, ma anche emozionati.
Aspettiamo il treno che ha fatto ritardo, fin quando non lo vediamo arrivare. Eccolo.
Una donna col cappotto e il cappello rossi scende e si dirige verso di noi.
È Raffaella Romagnolo!
6 mesi prima…
La nostra professoressa ci informa che potremmo far parte del progetto “Adotta uno scrittore”.
5 mesi prima…
Ci arriva la conferma che siamo nel progetto accennato dalla professoressa ad ottobre: siamo emozionati al solo pensiero di conoscere una scrittrice.
4 mesi prima…
Finalmente! Il libro è arrivato! Dopo tanto tempo che aspettiamo è arrivato!
Andiamo in sala lettura e apriamo la scatola con il libro della scrittrice che abbiamo adottato, ovvero Raffaella Romagnolo. Il libro è “Aggiustare l’universo”.
Prima di iniziare a leggerlo, proviamo a ipotizzare di cosa parla, basandoci solo sul titolo: scriviamo le nostre idee su post-it rosa, che conserviamo per rileggerli a libro terminato.
Da gennaio ad aprile…
lettura
Iniziamo a leggere il libro tutti insieme andando di pari passo ogni volta.
La lettura avviene sia a casa, sia a scuola in seduta comune, in un’aula del nostro istituto scolastico, che ha dei comodissimi pouf viola e arancioni per far accomodare e rilassare i lettori.
Ogni martedì leggiamo insieme circa dieci pagine e una trentina a casa da una settimana all’altra. Tutti le stesse pagine, cosicché tutti siamo sempre allo stesso punto del racconto.
Durante la lettura incontriamo tanti elementi di apprendimento, sia stilistici, come le figure retoriche, sia di contenuto, sugli avvenimenti della seconda guerra mondiale.
scrittura
La nostra professoressa ci propone di creare un taccuino dove scrivere i nostri pensieri sul libro, fare dei disegni e segnalare cosa più ci piace della storia.
Durante il periodo nel quale leggiamo il libro, scriviamo degli haiku sui personaggi, sulla paura, sull’amore e sui luoghi. Disegniamo anche la protagonista e alcuni posti significativi, scriviamo frasi che ci hanno impressionato. Questo taccuino lo abbiamo soprannominato “taccuino vagabondo” perché viaggia tra i banchi, raccogliendo le idee di tutti.
Una sfida
La professoressa ci invita a inventare ciascuno due domande a risposta multipla sulla trama del libro, con la quale realizzare un kahoot: una sfida all’ultimo respiro che ha visto tre di noi salire vittoriosi sul podio!
1° incontro con l’autrice… Raffaella Romagnolo arriva alla stazione e la guidiamo verso scuola. Una volta in classe facciamo conoscenza e le poniamo le nostre domande, sia sul libro, sulla trama e la stesura, sia su di lei e sulla sua storia. Così veniamo a sapere che lei ha deciso di focalizzarsi sui civili che scappavano dalle zone bombardate e sulle persone che venivano rastrellate con destinazione i campi di sterminio, cioè su coloro che hanno subito le terribili conseguenze della guerra e di cui non si parla sui libri di Storia. Ci parla dei personaggi, di Gilla, di Ester, di Giosuè, ma anche di Michele e di tutti gli altri che abbiamo conosciuto attraverso la lettura.
2° incontro con l’autrice… Leggiamo i temi che abbiamo scritto riguardo al libro letto e parliamo di paure. Raffaella Romagnolo ci propone come stimolo la lettura di una nota dell’autrice al libro “Respira con me”. Ascoltiamo il suo invito a riflettere sulle paure e a scriverle, ma a matita, perché crescendo le paure cambiano e allora si può cancellare, modificare…Tutti quanti, inclusa la scrittrice e la professoressa, scriviamo le nostre paure su un foglio e poi le diciamo ad alta voce, parlandone con gli altri: è stata bella questa condivisione.
3° incontro con l’autrice… Oggi, 5 maggio, lo dedichiamo al nostro rapporto con la lettura: i libri possono cambiare la vita!
Raffaella Romagnolo e la nostra prof ci raccontano i tre libri più significativi nella loro esperienza personale e noi mostriamo e commentiamo le foto delle nostre librerie. Poi…momento conviviale: rinfresco con pizza, amaretti, biscotti, bibite varie e un indimenticabile firmacopie.
Questa esperienza è stata davvero unica, non ci era mai capitato di interfacciarci direttamente con la creatrice di un’opera che abbiamo letto. È stato molto interessante capire il rapporto tra creazione e creatore e come avviene il processo creativo.
Un grande grazie al Salone del Libro e a Raffaella Romagnolo!