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Matteo Bussola: un equilibrista tra romanzi e fumetti


4^I Accoglienza Turistica

IIS J. B. Beccari - Torino

Passo svelto, sguardo sereno e sorridente, sulla spalla una sacca contenente i disegni che accenderanno la nostra immaginazione: lui è Matteo Bussola. Prima di essere uno scrittore di romanzi l’autore “adottato” da noi, è stato ed è attualmente,  un fumettista.Sostiene di aver iniziato a disegnare fumetti a sei anni. Su nostra richiesta ci ha portato molte bozze e originali di pagine di fumetti di sua realizzazione e noi ne siamo rimasti affascinati.

Dopo averli ammirati e commentati lui ci ha spiegato la storia di ogni bozzetto e il lungo lavoro che li ha accompagnati.

In seguito ha illustrato le differenze tra la realizzazione di un romanzo e di un fumetto.

La prima cosa che accomuna le due tecniche è avere l’idea, segue: lo sviluppo dell’idea stessa.

Questa è la fase in cui i due generi si separano perché, nel fumetto, la storyline è molto più complessa.

In quest’ultimo, infatti, l’ideatore ha bisogno di uno sceneggiatore che scriva tutte le scene che l’illustratore dovrà disegnare.

Lo sceneggiatore svolge il lavoro, che vedete nel balloon a destra, per la realizzazione di ciò che vedete a sinistra da parte del disegnatore.

L’esempio che vi abbiamo proposto è l’originale di una pagina disegnata da Matteo

Un’altra differenza tra i due generi è la seguente: nel fumetto il disegnatore ha un numero di pagine definito; nel romanzo non c’è questo limite.

L’autore sostiene che, quando si hanno vincoli stringenti si “mette in moto” il cervello e si trovano soluzioni creative: questa affermazione ci ha fatto riflettere.

Un’altra considerazione interessante è stata la seguente: il fumetto è un linguaggio partecipativo perché la parte bianca tra un riquadro e l’altro è il luogo in cui si accende l’immaginazione.

Negli ultimi due riquadri di questa tavola tra ciò che pensa o che ascolta la donna e l’auto che appare, c’è lo spazio bianco che è il luogo dell’immaginazione

Un’ultima considerazione sulle differenze riguarda i linguaggi utilizzati: il romanzo è scrittura e immaginazione, mentre il fumetto unisce scrittura, disegno ed immaginazione.

L’autore ha poi concluso il discorso sull’argomento facendo un riferimento ai Manga che lui

apprezza molto perché, in questi fumetti, si mettono in risalto le storie dei personaggi e non solo dei protagonisti.

I flashback spiegano la storia precedente di un personaggio perché il lettore possa spingersi a conoscerne in profondità la psicologia.

Il suo modo di raccontare ci ha coinvolti e portati in luoghi lontani con la fantasia.

Prima di salutarci abbiamo voluto immortalare il momento con alcune foto che conserveremo nel cassetto dei nostri ricordi più cari perché, conoscere un autore come Matteo Bussola, è stata un’esperienza unica

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