Lo scorso dicembre mi è arrivata una bella notizia, ero stata “adottata” tramite Adotta uno Scrittore dalla scuola primaria di Sesta Godano, una piccola realtà incastonata nell’incantevole territorio limitrofo alle Cinque Terre, in Liguria.
Qualche mese prima era uscito il mio libro “Il Girotondo del Carbonio – un viaggio nella storia per capire il cambiamento climatico” (Editoriale Scienza), un albo illustrato di divulgazione scientifica che tratta il complesso tema del ciclo del carbonio e di conseguenza quello del cambiamento climatico e della sostenibilità attraverso una narrazione favolistica. Solitamente incontro le classi della scuola primaria per appena un’ora, un’ora e mezza. Ho approfittato di questa straordinaria opportunità offertami dal progetto Adotta uno Scrittore, che prevede tre incontri con la stessa classe, per fare un laboratorio più approfondito. Siccome mi occupo di scrittura, disegno e divulgazione scientifica ho pensato di strutturare un percorso su questa impronta. Nel primo incontro i bambini della pluriclasse hanno fatto amicizia con i “carbonietti”, i personaggi del mio libro, esplorato la loro storia, fatto divertenti esperimenti, giochi con campioni di carbonio (piante, rocce, pasta, grafite…diamanti!) e parlato di scienza e ambiente.
Dal secondo incontro abbiamo giocato a fare gli autori, dapprima mettendo un piedino nell’infinito mondo della scrittura. Ci siamo chiesti come si scrive un libro. Qual è la ricetta di una storia? Quali sono gli ingredienti? Quale procedimento seguire? Una volta svelata la struttura di base abbiamo giocato a mischiare gli ingredienti (personaggi, oggetti e luoghi) in maniera imprevista tramite il lancio di dadi.
Un gioco divertente per stimolare la fantasia facendo incontrare e recitare questi elementi casuali in una storia. Una volta riscaldati sulla scrittura gli ho presentato un personaggio, dal mondo della scienza, creato apposta per questa occasione: Ossigeno. Per scrivere le avventure di un personaggio spesso bisogna imparare a conoscerlo: cosa piace fare a Ossigeno? Chi sono i suoi amici? Come si comporta? Abbiamo sperimentato una delle sue caratteristiche anche dal vivo!
Dopo aver conosciuto Ossigeno i bambini hanno scritto una sua avventura. Essendo io stessa illustratrice delle mie storie, al terzo incontro abbiamo esplorato il mondo dell’illustrazione. Per prima cosa ci siamo guardati intorno. Ci sono tanti albi illustrati che parlano di scienza in tanti modi diversi e con tanti stili di disegno diversi. È sempre bello vedere la molteplicità di strade che si possono prendere per narrare qualcosa per parole e immagini, è importante vedere che non c’è un unico modo per fare qualcosa e ho visto apprezzare veramente tanto questa piccola fase di esplorazione libraria.
Una volta che si sono lasciati ispirare hanno illustrato le loro storie provando una tecnica mista tra tempere e collage. Infine tutte queste storie illustrate sono state raccolte in un piccolo libretto, il loro bellissimo e speciale albo illustrato.
Questi incontri sono stati un viaggio straordinario per me, un’esperienza inedita che mi ha permesso di entrare in contatto con questa pluriclasse in maniera molto più approfondita di come sono abituata. Mi sono trovata molto bene sia con i piccoli alunni che con le maestre e i maestri bravissimi, preparati e accoglienti. Sarei stata ancora più tempo! Il tempo è prezioso e quando si tratta di lavori di pensiero e creativi non è mai abbastanza perché è bello anche perdersi nel processo creativo, prendere più strade, sperimentare più soluzioni, sperimentare la noia, coltivare un’idea e darle il tempo di crescere.
Purtroppo il tempo anche se è stato maggiore di altre volte era pur sempre limitato, dunque spero di essere riuscita ad accendere un po’ di curiosità in uno dei tanti campi che abbiamo toccato in questi tre incontri, in maniera che poi ognuno di questi bambini possa trovare il suo tempo per far crescere ed alimentare in autonomia questa piccola fiammella e siccome ogni incontro è anche uno scambio posso dirmi sicuramente arricchita da questa esperienza. I bambini sono stati dolcissimi, sempre molto curiosi, attenti e appassionati. Il loro entusiasmo mi ha dato ancora più carica per andare avanti con lo spirito alto in questa avventura da autrice