“Il 51% dei 15enni in Italia è incapace di comprendere un testo” secondo un recentissimo comunicato Ansa. Angelo Piero Cappello ha aperto con queste parole l’incontro al Salone del Libro con Piergiorgio Odifreddi e Viola Ardone che nonostante questo dato offrono preziosi consigli di lettura.
Il direttore del Centro per il libro e la lettura ha spiegato come i libri siano diventati immateriali: l’operazione di lettura ha così completamente cambiato morfologia, diventando un’attività diagonale che unisce testo scritto a contenuti audiovisivi. Per Viola Ardone, questi format di lettura e scrittura possono esser fattore di distrazione per i ragazzi che tentano di comprendere un testo. D’altro canto è grazie a mezzi come TikTok che il libro ha riacquistato ritualità. I due scrittori concordano nel promuovere la lettura di Italo Calvino, un autore che lega il genere della saggistica a quello della narrativa e i grandi classici del passato e del presente come Lucrezio con il suo De rerum natura e Tolstoj con Guerra e pace.
Odifreddi conclude con una provocazione: se due terzi della popolazione italiana non legge nemmeno un libro all’anno, il problema sono i non-lettori o i libri pubblicati? Il suo consiglio è dunque non leggere necessariamente tanto, ma bene.