Cala il sipario anche su questa XXXIII edizione del Salone del Libro, che si è rivelata migliore delle aspettative. Presso la Sala oro si è tenuta la conferenza conclusiva in cui era presente il comitato amministrativo del Salone ed è stata l’occasione per i ringraziamenti, ma anche per trarre i bilanci. A prendere la parola è stato Silvio Viale, presidente dell’associazione Città del libro, che ha voluto ringraziare e nominare singolarmente i membri dello staff coinvolti nell’organizzazione, ma ha voluto anche lanciare una riflessione in vista della proclamazione del nuovo sindaco di Torino: il Salone “deve essere al centro dell’agenda politica torinese perché fa da motore per l’economia di Torino”. Ricollegandosi a questa riflessione ha preso la parola il presidente del Circolo dei lettori Giulio Biino, il quale ha notato amaramente come il suo appello sia stato accolto solo per metà: nei giorni scorsi aveva infatti esortato i Torinesi “ad andare al Salone, ma anche di andare a votare” e i dati del secondo turno delle elezioni amministrative rivelano come siano stati molto di più i visitatori del Salone rispetto ai votanti. Conclude dicendo che è soddisfatto in qualità di organizzatore del Salone, ma non in veste di cittadino torinese. Tutti i relatori hanno esaltato il dato di partecipazione a questo evento dei giovani, e non a caso sono stati ben 11 mila gli studenti piemontesi e non, che hanno visitato il Salone del Libro in questi giorni.
La parte conclusiva della conferenza ha visto come protagonista Nicola Lagioia, direttore editoriale del Salone del Libro che ha sottolineato il successo inaspettato di questa edizione del Salone visto il momento storico, infatti sono stati 150 mila i visitatori complessivi! Lagioia ha dichiarato apertamente che questa edizione “è stata una scommessa per il futuro”: un numero inferiore a novanta mila persone avrebbe comportato la chiusura del Salone del Libro. E’ importante quindi non sprecare questo raggiungimento importante per la vita culturale del Paese e auspicarsi che in futuro la macchina burocratica faciliti la realizzazione di questo evento.
Vengono riposte grandi speranze per l’edizione del 2022, che tornerà a tenersi regolarmente a Maggio, vista la possibile concomitanza con l’Eurovision che deve essere vista come un’occasione per aumentare ulteriormente il numero di visitatori e dare maggiore visibilità all’editoria italiana.