Nella giornata del 17 settembre 2025, nella Cyber Book Hall, situata nella Galleria Harry Bertoia, si è tenuto l’incontro con Enrico Marchetto, esperto in tecniche di marketing sulla piattaforma Meta.
Autore carismatico e coinvolgente, unifica competenze lavorative e passioni personali cimentandosi nella scrittura dell’autobiografia Confessioni di un marketer. Le logiche pubblicitarie di Facebook, con l’obiettivo di creare un testo che non sia replicabile in un futuro dall’IA.
Dopo una breve introduzione sull’evoluzione dei social dalla loro nascita ad oggi, Marchetto ci porta nei backstage che regolano le nostre interazioni virtuali, di cui spesso non siamo sufficientemente consapevoli. Numerose tecniche pubblicitarie, infatti, sfruttano i cosiddetti trigger point, punti di attivazione dell’attenzione, che spesso fanno leva sulle nostre sensazioni, sogni o fragilità personali, che l’intelligenza artificiale raccoglie e su cui il marketing si fonda.
Siamo parte di un mondo telematico che mira al profitto, che spesso, paradossalmente, non si serve di opinioni a favore del prodotto, ma di conflitto e indignazione del pubblico, per vendere di più. Le persone, “strette attorno ad un contenuto”, tendono a rimanere imprigionate e mai realmente connesse tra di loro. Nel nostro mondo è più che mai importante diffondere consapevolezza e informazione, prendendo a cuore ciò che sentiamo e coltivando la nostra autentica realtà, che è quello che conta davvero.