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La morte ne “Il corpo”, aristotelicamente parlando, è la causa prima che smuove tutto l’intreccio.
Fin dal principio il Tristo Mietitore guida, insegue e infine colpisce i ragazzi, facendone emergere il carattere e l’indole. I quattro amici cercano la Morte, incarnata nel corpo che dà il nome al libro, con un iniziale distaccamento dalla tematica che, nonostante i vari incontri ravvicinati con questa, li colpisce solo nel momento del ritrovamento del cadavere. Anche in un episodio come quello del treno, la Morte non sembra essere così tanto compresa dai ragazzi, rispetto al ritrovamento del corpo senza vita di Ray Brower. Gordie ci racconta: “Fu lì che mi entrò finalmente nel cervello. Quel ragazzo era morto. […] Quel ragazzo era una serie di no, mai, impossibile, nemmeno una volta, mai più” e ancora “Quel ragazzo era disconnesso dalle sue Keds in maniera irriconciliabile. Era morto”. La distanza di quel ragazzo dal suo paio di scarpe, sbalzate un po’ più in là, rappresenta in piccolo la distanza che i quattro amici sentono dal povero Ray Brower. Era un ragazzino simile a loro, con una vita come la loro, ma lì, disteso a terra, era completamente diverso. Scoprendo quel corpo, i ragazzi si rendono conto dell’abisso che separa i vivi dai morti, la vita da un destino freddo e vuoto.
Il ritrovamento di quel corpo non è però il loro unico contatto con la Morte: Chris, Vern e Teddy si scontrano con essa e, come detto prima, comprendiamo veramente le loro personalità solo negli ultimi istanti di vita. Vern, sempre descritto come un ragazzo non troppo brillante, muore in un incendio causato probabilmente da una sigaretta durante una festa, forse accesa proprio da lui. Teddy, ragazzo con frequenti attacchi d’ira, che lo portavano a decisioni stupide, perde la vita schiantandosi su un palo mentre era macchina con altre persone, sotto effetto di alcool e stupefacenti (decisione che viene definita anche nel libro come non propriamente geniale). Chris invece viene accoltellato cercando di sedare una rissa. Chris è, tra gli amici di Gordie, il più brillante, dimostra infatti una grande intelligenza emotiva ed empatia che lo hanno portato a perdere la vita. La morte dei ragazzi ci racconta anche qualcosa del loro legame con Gordie, evidentemente più legato a Chris che agli altri due: la scomparsa di Vern e Teddy viene descritta quasi con freddezza e distacco, senza una particolare reazione emotiva; alla morte di Chris, invece, Gordie scoppia in lacrime, evidenziando un legame tra i due che non si ritrova in nessun’altra relazione nel gruppo.