La Peste, di Albert Camus, è un romanzo molto interessante per la sua forza comunicativa. Fin dalle prime pagine si può infatti apprezzare l’abilità dell’autore nel descrivere situazioni e immagini anche molto crude e sgradevoli, nonché spesso tragiche, senza appesantire troppo la lettura, che anzi risulta sempre molto scorrevole. Ciononostante, Camus non fallisce nel coinvolgere il lettore nella trama del racconto, offrendoci la possibilità di immedesimarci profondamente nel clima di angoscia e dolore provati dai singoli personaggi. Questo coinvolgimento sarà forse anche intensificato dalla facilità con cui ci possiamo riconoscere in questi sentimenti, date le notevoli somiglianze tra le circostanze in cui si svolgono le vicende del libro e gli eventi che stiamo vivendo noi, nella nostra realtà, da ormai più di un anno.