Il corpo 2025, Laboratorio, Un libro tante scuole

I “grandi” assenti nella vita dei protagonisti


Ilenia Camarda III C

Liceo Impallomeni - Milazzo

Nome Scuola

Liceo Impallomeni

Città Scuola

Milazzo
Nel racconto “Il corpo” di Stephen King, l’assenza dei genitori gioca un ruolo significativo nella vita dei protagonisti, influenzando la loro crescita e la loro visione del mondo. Ogni ragazzo affronta l’assenza o i conflitti con le figure genitoriali in modo diverso e questo influisce sulle loro vite e sul loro modo di essere. Gordie è un ragazzo introverso e riflessivo, che si distingue nel gruppo per la sua intelligenza.  Dopo la morte del fratello maggiore Denny, sente una profonda solitudine, i suoi genitori, incapaci di superare la perdita, lo ignorano completamente: la madre è distante e il padre si mostra incapace di comunicare con lui. Nonostante tenti di ottenere l’affetto e l’approvazione dei suoi genitori, Gordie non riceve mai la comprensione di cui sente il bisogno. Un episodio molto significativa è quello in cui si confida con l’amico Chris raccontandogli di come i suoi genitori ricordino continuamente Denny, ma non si preoccupino minimamente per lui. Questo crea un forte senso di abbandono in Gordie, che si rifugia nella scrittura per trovare un modo per esprimere le proprie emozioni. La sua passione per la scrittura diventa un rifugio, ma anche una “fuga” dal dolore che non riesce a condividere con la famiglia. La sua relazione con gli amici, in particolare con Chris, diventa fondamentale per il suo processo di crescita, gli permette di esplorare le sue emozioni e di affrontare le difficoltà dell’adolescenza. Chris proviene da una famiglia problematica con un padre alcolizzato e violento. In una scena, Chris racconta a Gordie come suo padre l’abbia picchiato per un errore che lui non aveva neanche commesso. La violenza del padre segna profondamente Chris, che sente di essere destinato a diventare come lui, nonostante cerchi disperatamente di essere diverso. La mancanza di una figura paterna stabile lo porta a cercare, nella sua amicizia con Gordie, una sorta di modello di riferimento e supporto emotivo. L’assenza dei genitori lo spinge a maturare precocemente e a farsi carico delle difficoltà altrui, ma allo stesso tempo, lo rende vulnerabile. Teddy ha un padre violento e psicologicamente instabile, al punto da essere considerato un “mostro” da tutti dopo aver tentato di uccidere la moglie. La madre di Teddy è presente, ma non è in grado di offrire al figlio un sostegno adeguato. L’assenza dei genitori porta Teddy a sviluppare un comportamento ribelle e  autodistruttivo. Si comporta in modo impulsivo e spesso compensa la mancanza di affetto con atteggiamenti provocatori e temerari. Teddy è, infatti, uno dei personaggi più vulnerabili emotivamente: cerca in ogni modo di mostrarsi forte nonostante il dolore e la confusione che prova. Si sente incompreso e ciò lo costringe a lottare per trovare un posto in cui sentirsi accettato. Vern, tra tutti, è quello con una famiglia più “normale”,  una famiglia modesta e po’ sui generis. È cresciuto in un ambiente in cui i genitori non si preoccupano particolarmente della sua crescita emotiva o del suo benessere. Non è mai esplicitamente detto che la sua famiglia sia problematica come quella di Chris o Teddy, ma la mancanza di attenzione da parte dei genitori lo rende vulnerabile e spesso insicuro. Anche lui trova sostegno e protezione nel gruppo di amici.

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