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Nel romanzo “Il corpo” di Stephen King l’amicizia tra Gordie, Chris, Teddy e Vern è molto più di un semplice legame: è il loro rifugio, il posto sicuro in cui possono essere se stessi senza paura di essere giudicati.
Ognuno di loro ha una vita difficile: Gordie si sente invisibile in famiglia, Chris è considerato un delinquente per colpa del suo cognome, Teddy ha un padre violento e Vern è spesso preso in giro per le sue menomazioni fisiche. Ma quando sono insieme, tutto questo pesa un po’ meno.
Un momento molto forte è quando Chris dice a Gordie che ha talento per la scrittura e che non deve lasciarsi fermare dall’indifferenza della sua famiglia. Gordie si sente piccolo, come se non valesse niente, ma Chris lo spinge a credere in se stesso. Questo dimostra quanto sia importante avere amici che ti vedano per quello che sei davvero, anche quando tu stesso fai fatica a farlo. Un altro episodio importante è quando affrontano la banda di ragazzi grandi di Ace Merrill. Anche se hanno paura, stanno uniti e si proteggono a vicenda, mostrando quanto l’amicizia possa dare forza nei momenti difficili. Questa storia fa pensare a quanto sia importante avere amici veri, quelli che ti tirano su quando sei a terra.
Tutti, prima o poi, ci sentiamo insicuri, sbagliati o fuori posto, e in quei momenti avere qualcuno che crede in te può fare la differenza.
Anche nella mia vita ci sono stati momenti in cui un amico mi ha aiutato a vedere le cose in modo diverso, magari con una parola giusta o semplicemente standomi vicino quando ne avevo bisogno. “Il corpo” ci ricorda dunque che l’amicizia vera non è solo divertirsi insieme, ma essere lì l’uno per l’altro nei momenti più difficili. Anche se oggi i legami tra ragazzi sono diversi, spesso vissuti più attraverso uno schermo che nella vita reale, il bisogno di sentirsi capiti e supportati è sempre lo stesso.