Bianco o nero, ragione o torto.
Ormai siamo abituati a pensare così, a non cogliere le sfumature e la complessità della realtà che ci circonda: lo dimostrano gli eccessi, le polarizzazioni.
Paolo Giordano, ultimo ospite di Mi Prendo Il Mondo 2025, si distacca immediatamente da questa retorica facendo una premessa di grande onestà intellettuale. Sul tema dell’immigrazione, fulcro dell’incontro, dice infatti che non esistono certezze granitiche, soluzioni facili, ragioni banali. E che lui, come di tante altre cose, non ha risposte definite.
La decostruzione, ci racconta, è il punto da cui dobbiamo partire noi giovani: nel mondo complicato di oggi, dove ogni tipo di contenuto, dal politico al mediatico, arriva al pubblico già filtrato, con una direzione intrinseca, è fondamentale risalire alla radice, avere la capacità di dare una nuova forma.
Come ad esempio l’idea di italianità, che non può e non deve essere un’idea statica, cristallizzata in un mito fondativo, ma adeguarsi alla dinamicità e alla fluidità del presente.
Così come esercitare lo sguardo per evitare di cadere nel gioco delle vittime stereotipiche, semplici, che non ci interrogano.
I migranti, infatti, sono spesso descritti come vittime perfette, disperati, senza speranza: molti di loro però intraprendono dei viaggi per cercare condizioni di vita migliori. Osservare il fenomeno con occhi compassionevoli è molto pericoloso, crea una netta distanza tra “noi” e “loro”, ci pone in un piano di superiorità.
Capire che queste persone si muovono non solo per disperazione e tentare di dare delle soluzioni a questo tipo di problema risulta più difficile, ma necessario se vogliamo confrontarci alla pari.
E dialogare con chi la pensa diversamente per ridefinire un’identità italiana ed europea in contrasto da quello che vediamo succedere oltre oceano.
Per quello che succede in mare, infine, sulla nave non è difficile capire cosa fare.
Dal podcast di Paolo Giordano – “In viaggio non pregare”- :
È come se esistessero due verità, la verità della Terra Ferma e quella del Mare Aperto. Da qui mi sembra tutto terribilmente semplice. Non si possono abbandonare le persone in mare. In qualsiasinumero, in qualsiasi condizione, a qualunque costo. Non si può e basta.Fine.