Cronache, Portici di Carta 2024

Un viaggio nella vita di Magnason


Francesco Santinelli, Alessandro Nigro

Liceo Classico "Vittorio Alfieri" - Torino

Durante questa diciassettesima edizione di Portici di Carta abbiamo avuto l’occasione di assistere all’incontro con lo scrittore Andri Snær Magnason, intervistato da Laura Pezzino. L’autore islandese di “La pietra del gigante”, edito da Iperborea, ha illustrato brevemente il suo libro, composto da 8 racconti scritti in vent’anni. Ognuno di questi rappresenta una diversa parte di lui e per questo motivo i luoghi menzionati nel libro appartengono alla sua infanzia e gioventù.
Durante la conferenza si è soffermato sul racconto intitolato “Legoland”, in cui narra del viaggio di un uomo adulto che ha visitato appunto Legoland con la sua famiglia e i suoi amici. Quest’avventura è avvenuta poco tempo dopo il suicidio di un suo carissimo amico, che con lui condivideva molti particolari della sua vita, come ad esempio l’anno di nascita dei figli e delle loro sorelle. L’autore ha rivelato il rammarico e il rimpianto di non aver compiuto questa esperienza in precedenza, con il suo amico, ma allo stesso tempo continua a ritenere che fosse troppo presto per portare lì suo figlio di soli due anni.
Un altro tema emerso da questa intervista è stato l’interesse di Magnason per i ghiacciai. Questo legame è dovuto anche alle diverse esplorazioni su di essi compiute dai nonni dello scrittore. Riguardo ai ghiacciai ha spiegato come durante la sua gioventù ritenesse che fossero eterni, mentre al giorno d’oggi, a causa del riscaldamento globale, non ha più questa opinione. Il problema del cambiamento climatico è un argomento ricorrente nella sua scrittura. Lo scrittore lo paragona alla minaccia atomica: negli anni ’80 la gente viveva certa che un giorno sarebbe potuta scoppiare una guerra nucleare, ma poiché alla fine tutto è andato per il meglio, al giorno d’oggi c’è la convinzione che analogamente anche il cambiamento climatico non sia un reale problema.
L’ultimo tema affrontato nella conferenza è quello dell’amore. Secondo Magnason, il significato di questa parola si è perso nel tempo. Infatti spesso i ragazzi utilizzano eccessivamente questa parola, mentre una volta il termine “amare” aveva un significato profondo e speciale.
In conclusione possiamo dire che Andri Snær Magnason ci ha guidati in un viaggio tra le emozioni e la psicologia umana, utilizzando le sue stesse esperienze come punto di riferimento.

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