Cronache, Salone del Libro 2023

Principessa per davvero


Elisa D'Avino, Bianca M. Pozzobon

Liceo Vittorio Alfieri - Torino

Fin da piccoli, all’interno delle fiabe che ci affascinavano di più c’erano re e regine ma soprattutto principesse. Un mondo non del tutto lontano dal nostro, che si manifesta anche al Salone del libro. Oggi alle 10:00 nel padiglione 1 del Salone del libro, la sala Albania accoglie la principessa Elia Zaharia Zogu, moglie del principe ereditario di Albania Leka II di Zogu. Una vera principessa racconta in un perfetto italiano ad un pubblico di bambini la storia del suo primo libro La rosa bianca, storia di una regina raccontata da una vera principessa. 

Ma cosa vuol dire essere principessa oggi, in uno stato che dal 1925 si definisce repubblicano? La famiglia degli Zogu rappresenta ancora in Albania il simbolo della casata reale. “Il ruolo della principessa oggi è di complessa rappresentanza, bisogna saper dare un giusto contributo alla società e un corretto modello da seguire”. 

Sceglie allora di raccontare la storia di una delle regine più amate di Albania, Geraldine. Nonna del marito dell’autrice, fu soprannominata “rosa bianca” dal giorno del suo debutto in società e per tutta la vita mantenne il nomignolo che divenne simbolo della sua bontà e purezza. Molti elementi nella storia sono attestati storicamente, grazie alle informazioni trovate nei diari della regina che Zaharia aveva avuto modo di leggere.

Ma perché tra i tanti modi di raccontare una storia proprio una fiaba? La principessa ci risponde con tutta semplicità: “perché nessuno aveva mai scritto una fiaba su una regina. Ci sono moltissimi libri sulla casata reale, ma nessuno che parlasse il linguaggio dei bambini.” 

Alla fine dell’incontro si lascia spazio alle curiosità dei bambini che manifestano disappunto per la mancanza della corona e dei capelli biondi: “La corona ce l’ho – risponde- ma la metto solo per le occasioni importanti, avrei dovuto portarla” scherza. “Io non ho i capelli biondi, è vero, ma la mia bambina di due anni e mezzo li ha e assomiglia molto a Geraldine”. 

Tra una foto e una firma la principessa trova anche il tempo di rispondere ad un paio di domande e ci informa, visto il successo della prima fiaba, il desiderio di scriverne altre ognuna su un diverso personaggio della corte Albanese.  

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