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È possibile fare un viaggio nelle meravigliose, ma estreme e pericolose terre asiatiche, zaino in spalla totalmente da solo? È quello che fa l’Ufficiale della marina di Taranto, Gaetano Appeso nel libro Asia Estrema, dove l’autore grazie al suo taccuino raccoglie le storie tristi o felici, di coloro che incontra per strada o i momenti di cultura nei villaggi e templi. Ma Gaetano non è totalmente solo, infatti in alcuni punti, incontra dei personaggi secondari come la ragazza inglese o l’anziano Edi, che lo aiuteranno molto geograficamente, culturalmente ed emotivamente. Emotivamente, perché? Perché ogni personaggio che incontra gli trasmette dei messaggi e delle emozioni completamente diverse tra loro, come riflettere sulla vita e la morte o sulle condizioni di vita. Una delle cose che colpisce di più il lettore ,infatti, è un senso quasi di tristezza che diventa compagno di viaggio dell’autore, che rende questo libro, rispetto agli altri, più toccante e profondo, ma comunque adatto a grandi e piccoli e a chiunque adori viaggiare. Grazie alle descrizioni molto accurate sembra di stare lì affianco a Gaetano a esplorare posti remoti, per scoprire quali sono le culture dei popoli che abitano in queste zone o anche per conoscere la storia delle persone incontrate durante il tragitto. Si è aiutati anche dalle fotografie sparse nel libro che danno l’impressione che il tempo scorra più lentamente, che i minuti, le ore, i giorni durino di più, sembra anche che l’autore abbia fatto un viaggio fra i colori: il verde delle foreste, i colori sgargianti dei vestiti, il blu cobalto dell’Indonesia oppure i grigi visi grandi e paffuti scolpiti nella roccia dei templi dell’Indocina ma per entrambe le zone il marrone sporco dei fiumi riporta subito alla realtà, ai bambini e mendicanti per le strade vestiti con stracci e alla grande povertà. È un libro alla scoperta di luoghi e popoli remoti, ma anche un viaggio interiore alla scoperta di noi stessi.
Perché leggere questo libro
Perché leggere questo libro? Per crescere, per confrontarsi con un mondo lontano, per conoscere nuovi territori e la loro storia, per emozionarsi, per sorridere e riflettere, per viaggiare anche nella nostra anima.
A chi può piacere questo libro
A tutti coloro che amano il viaggio, come confronto e crescita, a chi è curioso di conoscere i popoli e le loro storie ai bambini, ai ragazzi e ad ogni fascia di età che sia capace di chiudere gli occhi e viaggiare accanto all’autore.
Una frase del libro da conservare
“Perdete la concezione del tempo, guardate il mare senza fretta e il cielo alla ricerca di una costellazione amica, fermatevi spesso a far riposare il fiato e il cuore. Così, passo dopo passo, disegnerete il vostro itinerario”
Gaetano Appeso
Asia Estrema
Se questo libro fosse una canzone, un film, una serie tv
Come canzone: Somewhere over the Rainbow – Israel “IZ” Kamakawiwoʻole
Come film: sicuramente tutti quelli di Indiana Jones!
Gruppo di lettura
La lettura di questo libro ci ha affascinati ed emozionati al tempo stesso. Quando lo abbiamo terminato siamo rimasti in silenzio per un po’, c’era grande emozione e un po’ di malinconia, come se fosse finito anche il nostro viaggio e fossimo tornati a casa e già sentissimo la mancanza di quei luoghi e del nostro compagno di viaggio.
Il libro è stato spunto anche per alcuni percorsi d’esame.