Oggi, 21 maggio 2022, per la prima volta nella storia del Salone del Libro nella Sala Bianca ha avuto luogo un collegamento con una scrittrice straniera, autrice del libro Una storia d’amore -lettera a mia figlia transgender, edito da “Add Editore”. La scrittrice ha scelto di usare uno pseudonimo, Carolyn Hays, poiché racconta di una storia vera e personale in cui è coinvolta sua figlia.
Sul palco erano presenti anche due portavoci di un gruppo di ragazz*, chiamato “Identità in testa“, che si occupa della sensibilizzazione riguardo all’identità di genere, i quali hanno posto domande all’autrice allo scopo di approfondire le tematiche affrontate nel libro. Uno di loro è un fumettista che si è occupato della realizzazione di alcune cartoline, vendute successivamente durante il firma copie, in cui sono disegnate immagini che chiariscono tre temi facilmente confondibili tra loro: l‘identità di genere, il sesso biologico e l’orientamento sessuale.
Nel libro si racconta la storia di una famiglia medio-borghese americana con quattro figli, di cui l’ultimo è stato riconosciuto alla nascita come maschio, ma che fin da piccolo si è identificato come una femmina. Per questo motivo i genitori, vivendo negli Stati Uniti del sud, luoghi molto puritani, sono stati denunciati per l’abbigliamento della loro figlia; ciò li ha indotti a trasferirsi nel New England.
Prima di pubblicare il libro, che l’autrice ha scritto all’insaputa della figlia, le ha chiesto l’autorizzazione promettendole che avrebbe rispettato qualsiasi sua decisione. Lo scopo primario del libro è quello di raggiungere le persone che stanno vivendo la medesima esperienza per cercare di aiutarle; inoltre questo libro è un gesto politico che ha il fine di modificare il sistema costituzionale e giuridico americano.
Per concludere, leggendo il libro si percepisce l’amore e la paura di una madre che cerca in ogni modo di tranquillizzare sua figlia, malgrado tutte le difficoltà incontrate.