Nadesha Uyangoda, Riccardo Falcinelli, Giampaolo Simi, Imma Vitelli, Tiziano Scarpa, Franco Baresi, Amir Issaa, Licia Troisi e Marco Vichi sono stati gli ospiti del Salone Internazionale del Libro di Torino lunedì 23 maggio. Questi sono solo alcuni degli autori che hanno aderito al progetto “Adotta uno scrittore”, che quest’anno festeggia 20 anni dalla sua fondazione e consiste nell’incontro tra studenti e studentesse con le migliori autrici e autori contemporanei, dalle scuole primarie alle secondarie, alle strutture detentive, alle università.
Nel corso dell’incontro ogni autore ha riassunto il lavoro svolto con i ragazzi a lui affidati, spiegando di essere partiti dalla lettura di un loro scritto per riflettere e volgere uno sguardo critico su tematiche complesse. La loro non si configura più come una lezione tradizionale in cui lo studente è chiamato a imparare passivamente i precetti insegnati, ma è un momento di condivisione collettiva in cui affiorano anche le esperienze più personali.
L’insegnamento non ha coinvolto solo i ragazzi, ma anche gli autori stessi: tutti loro hanno scoperto aspetti sconosciuti del proprio carattere, delle persone che li circondano e di realtà lontane, come quelle delle carceri.
Proprio il rapporto con questo ambiente rappresenta l’elemento più innovativo del progetto, che mette a contatto gli studenti con i detenuti, etichettati come reietti dalla società, permettendo loro di volgere uno sguardo privo di pregiudizi e di ascoltare le loro fragilità.