16 maggio 2025, Cronache, Salone del Libro 2025

Tre donne, tre generazioni e una storia (difficile)


Luca Catapano, Chiara Pagliaro

Liceo Vittorio Alfieri - Torino

Complessi rapporti familiari e scontro tra generazioni: questi i temi che Concita De Gregorio ha trattato nel suo ultimo romanzo Di Madre In Figlia (edito da Feltrinelli).

Nel corso del secondo giorno del Salone del Libro 2025, la giornalista e scrittrice ha presentato il suo nuovo libro, in compagnia della scrittrice Chiara Valerio

Come ricorda la scrittrice, questo libro nasce da un debito contratto con la casa editrice Feltrinelli. Le avevano chiesto di narrare una grande vicenda familiare, nonostante lei non avesse mai scritto storie di finzione. Superate le difficoltà iniziali, nasce così la storia di Marilù, Angela e Adelaide

È estate: Marilù decide di invitare la figlia Angela e la nipote Adelaide o, come preferisce essere chiamata, Adè, a passare del tempo con lei sull’isola dove abita. Fin da subito emergono difficoltà dovute a età, abitudini e stili di vita diversi. Infatti la nonna, convinta di fare un favore ad Adè, toglie l’accesso alla rete Internet. Questa scelta porterà però a discussioni che faranno emergere differenze generazionali.  

L’autrice utilizza i personaggi come espedienti narrativi per dare forma a diversi aspetti della sua persona e della sua vita. Marilù, la nonna, ha sempre vissuto in modo libero e caotico, stile inadatto però per crescere una figlia. La figlia Angela infatti diventerà l’opposto della madre, una donna ossessionata dal controllo e dall’ordine che la portano a essere troppo opprimente nei confronti di Ade. Quest’ultima, in aggiunta ai diversi disagi dovuti all’età che sta vivendo, si sente anche responsabile dell’umore e delle ansie della mamma. 

La cura, che è il filo conduttore del romanzo, è vissuta in modo diverso da tutti i personaggi: “Se è troppa ti opprime, se è troppo poca ti condanna” conclude l’autrice. 

 

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