“L’aragosta nasce nuda” afferma Stefano De Matteis per introdurre il suo nuovo saggio Il dilemma dell’aragosta, la forza della vulnerabilità. “Successivamente la natura le fornisce una corazza per proteggersi. Ma questa non cresce con lei: col tempo si trasforma in una gabbia atroce.” Così, quando la corazza diventa opprimente, l’aragosta la getta via e resta nuovamente nuda: senza protezione, in attesa di crearsene una nuova. “L’aragosta si spoglia per riflettere su se stessa, per ragionare su chi vuole essere.” Così l’antropologo Stefano De Matteis introduce metaforicamente la sua visione autoantropologica della società: noi tutti dovremmo lasciare le nostre corazze, prendendoci la responsabilità per le nostre azioni e esponendoci anche ad un eventuale rischio. Ma soprattutto dobbiamo prenderci la responsabilità di interagire con gli altri per costruire relazioni sociali: abbiamo bisogno di confrontarci con gli altri per non avere a che fare sempre con il nostro io.
Un saggio sulla fragilità e sulla forza: sulla forza della fragilità. Un inno a mettere in crisi il nostro mondo consolidato, fatto da sole certezze illusorie, per lasciare le nostre corazze/gabbie e metterci a nudo.