16 maggio 2025, Cronache, Salone del Libro 2025

Rosa Matteucci


Cindy Brieda e Margherita Lo Giudice

Liceo Michelangelo Grigoletti - Pordenone

-Autrice di Cartagloria (Adelphi)-

 


 
Nella giornata di venerdì 16 maggio, nella Sala Magenta, si è svolto l’incontro di presentazione a cura di Mario Baudino e Dario Voltolini del romanzo di Rosa Matteucci, Cartagloria, Adelphi Editore.
Caratterizzato da una scrittura con sintassi semplice e corretta, il romanzo affronta il viaggio alla ricerca del sacro con il fine di rivelarne i suoi aspetti “pericolosi”. Romanzo frastagliato, ha richiesto tempo per essere scritto; durante la stesura, infatti, la scrittrice ha dovuto fermarsi per problemi fisici: si è rimessa dopo aver assistito ad una messa tridentina. Il motivo della scrittura è suo padre, figura importante ed estremamente dolorosa per lei: trascurata molto durante la sua infanzia, lui morto in un incidente d’auto che è diventato tragico e inaccettabile per lei. Lo scopo del romanzo, era immaginare che lui non fosse mai morto: da allora la sua vita si è trasformata in un funerale che è durato per 30 anni e che è terminato solo quando lei ha concluso il libro. Momento per lei di liberazione e accettazione del destino.
Rosa Matteucci si autodefinisce rivoluzionaria e usa un tono molto ironico per tutta la durata dell’incontro, rendendolo più leggero e dimostrando la vera identità della donna. La foto di copertina ritrae lei da bambina, nello stesso periodo travagliato che stava vivendo. La scelta dell’immagine non è casuale: voleva che chiunque guardasse gli occhi della bambina riuscisse a capire e immedesimarsi in ciò che le succedeva.
Il bilancio, a conclusione dell’incontro è una riflessione su quello che le ha lasciato in concreto suo padre, ma soprattutto su quello che le ha rubato compresi i soldi, anche dal salvadanaio dell’infanzia, argomento che diventa il tema attorno a cui gira il romanzo.

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