Il 9 maggio al Salone Internazionale del Libro Erin Doom, autrice del famoso libro “Fabbricante di lacrime”, ha tenuto una conferenza insieme ai due scrittori Enrico Galiano e Rossana Soldano, autori di “Una vita non basta” e “Come anima mai”.
Enrico Galiano, nato a Pordenone nel 1977, è professore delle scuole medie presso l’Istituto comprensivo di Chions. Dà inizio al confronto parlando del suo percorso da scrittore, cominciato da bambino con una poesia dedicata alla madre e proseguito da adolescente scrivendo racconti a scuola.
I suoi romanzi sono incentrati su storie di ragazzi che si interfacciano con le prime esperienze e difficoltà della vita: l’adolescenza è un periodo che porta moltissime insicurezze interiori ed esteriori, come l’autore dimostra nel suo libro “Una vita non basta”.
Il protagonista Teo è un ragazzo che frequenta il liceo e che ha la passione per gli animali particolari, come un pappagallo che non sa volare e che si limita solamente a cantare per trovare una compagna. Il volatile è la metafora dell’amore:“Non serve saper volare per trovare l’amore, ma basta farsi sentire e sarà l’amore a raggiungerci”.
Galiano ribadisce l’importanza di essere noi stessi, di saper accettare le nostre diversità e coltivare le nostre passioni: se curiamo il nostro giardino arriverà chi saprà apprezzarlo.
Rossana Soldano, nata a Taranto, è scrittrice, giornalista, co-direttrice, redattrice e critica per «ThePinkFlamingo». Alla conferenza presenta il suo libro “Come anima mai” che racconta una relazione queer tra Lewis Ellsworth, figlio di un duca, e William Chase, uno studente di Cambridge. Ambientato in Inghilterra nel 1936, il romanzo tratta di un amore tossico che tuttavia sopravvive alle difficoltà sociali e quotidiane ed è un sentimento che ci fa innamorare del mondo che ci circonda.
Il lettore immediatamente si immedesima in tutte le emozioni e passioni, negative e positive, provate dai protagonisti del romanzo.
L’amore è il sentimento eterno e profondo che attraversa entrambi i romanzi e li lega con un filo rosso che trascende storie pur così profondamente diverse.