16 maggio 2025, Cronache, Salone del Libro 2025

Rischieresti mai la vita per un libro?


Matilde Boltri Matteo Farina

Liceo classico V.Alfieri - Torino

Rischiereste mai la vita per un libro?”
Così inizia la conferenza fra Pierdomenico Baccalario e il gruppo di lettura di Asti “Acchiappalibri” per la presentazione del suo nuovo libro “Bruciate questo libro, I ragazzi che salvarono il Dottor Zivago”.
Tre storie, tre epoche e luoghi diversi  (Mosca 1918, Peredelkino 1956 e Mosca 2025) accomunati dalla voglia di vivere e di essere liberi, ma oppressi dalla dittatura. Una sola missione: tramandare il libro “Dottor Zivago”.


Perché proprio “ il dottor Zivago”?
Ci sono tre classici russi che mi porto nel cuore: “Notti Bianche” di Dostoevskij, “Il maestro e Margherita” di Bulgakov e il “Il dottor Zivago” di Pasternak. Il primo perché è stato un regalo della mia fidanzata, gli altri due per le loro storie rocambolesche: entrambi sono stati scritti durante la dittatura staliniana e bruciati dagli stessi autori per sfuggire all’arresto. Gli autori, successivamente, hanno riscritto i loro capolavori a memoria. Pasternak, soprattutto, si affidò a un talent scout per salvare il libro e portarlo in Europa. La paura vigeva sovrana, motivo per cui i due uomini comunicavano scambiandosi banconote su cui scrivevano in francese le informazioni veritiere e in russo quelle fuorvianti. Il libro venne pubblicato, nonostante le minacce, da Carlo Feltrinelli ed è stato definito da Baccalario il primo best seller italiano.

 

Quanto è stato difficile intersecare le tre linee temporali?
Abbastanza. Ma quello che è successo più di cento anni fa sta succedendo anche ora: solo che oggi è più difficile distinguere il vero e il falso perché i campi di verità e menzogna sono troppo confusi. Dobbiamo allora farci tante domande sul nostro tempo per cercare di comprendere che cosa sta accadendo intorno a noi. 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *