17 maggio 2025, Cronache, Salone del Libro 2025

Presunto colpevole: la storia di Aaron


Noemi De Santis, Fabio Fresia

Liceo classico V. Alfieri - Torino

Scott Turow ospite sabato 17 maggio al Salone ha presentato, intervistato da Luca Sofri, il suo ultimo romanzo “Presunto colpevole” edito da Mondadori. 

Dopo “Presunto innocente”, Rusty Sabich, giudice in pensione, si ritrova a difendere dalla accuse di omicidio Aaron, figlio adottivo della sua compagna Bea. La fidanzata del ragazzo, Mae, è infatti scomparsa e non si hanno sue tracce fino a quando non verrà ritrovata senza vita. Aaron è già pregiudicato e costretto agli arresti domiciliari: sparisce per un periodo e il suo ritorno desta parecchi sospetti. Appena entrato in casa, brucia i suoi vestiti e il suo zaino, azione che lo rende di fatto un “presunto colpevole”. 

Ma si sa, nessuno è colpevole fino a prova contraria… Questa è la trama del legal thriller per eccellenza, con un particolare elemento aggiunto: la questione razziale, argomento ancora molto delicato in America. Il protagonista è, infatti, uno dei pochi afroamericani del suo quartiere che si sente isolato dal resto del mondo, ad eccezione della sua ragazza con la quale ha, però, un rapporto difficile e a tratti tossico: si pensa sia lei il motivo per cui il ragazzo ha iniziato a fare uso di sostanze stupefacenti. 

L’autore, inoltre, ha raccontato di quanto sia complesso immedesimarsi in un giovane afroamericano, essendo lui un autore bianco: potrebbe risultare poco autentico e presentare una realtà distorta.

Scott Turow ci riporta un notevole interesse sviluppato recentemente da parte della popolazione americana verso il sistema giuridico e il suo funzionamento: per questo motivo non gli è stato difficile riuscire a trattare l’argomento con più sicurezza, senza sentire la necessità di fornire dettagli superflui – a differenza dei suo precedente romanzo “Presunto innocente”.

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