Smarrimento, attualità, verità e filosofia: tutto cambia

Questo libro lo si può leggere a qualsiasi età e, come dimostrato da diversi lettori, anche in qualsiasi epoca, perché coglie alla sprovvista chi legge, dato che parla di attualità vere. Il protagonista, infatti, sviluppa l’abilità di riconoscere e vivere la realtà della vita: a parer mio, Pereira potrebbe essere inizialmente considerato debole da questo punto di vista, perchè non si immerge nelle parole degli altri, non ne prende parte, accetta tutto ciò che gli altri dicono a proposito di diversi argomenti. Rimane fermo di fronte a tutto ciò che accade nel suo paese e non si butta nella mischia per dire il suo vero pensiero.

Questo libro rappresenta un vero e proprio esempio per la società di cui bisogna prendere atto.

– Cosa mi ha colpito: il fatto che Pereira dica tutto alla fotografia della moglie defunta, per questo io, il protagonista Pereira, lo reputo un uomo molto forte.

Pereira è considerato un eroe, anzi è un eroe. ma non è descritto come gli eroi in tv, nei cartoni animati per bambini: quindi muscoloso, agile, bello, senza macchie e senza paura, super coraggioso e abile, ma viene descritto dall’autore come una persona identica a tutte le altre, con delle difficoltà, fragile, con una dipendenza dalle limonate zuccherate, con molte domande, dubbi, perplessità e discordanze; e diventa un eroe rimboccandosi le maniche prendendo diverse decisioni per far in modo di opporsi alle cose ingiuste.

A pagina 34, capitolo 4:
“E a quel punto a Pereira venne in mente una frase che gli diceva sempre suo zio, che era un letterato fallito, e la pronunciò. Disse: la filosofia sembra che si occupi solo della verità, ma forse dice solo fantasie, e la letteratura sembra che si occupi solo di fantasie, ma forse dice la verità.”

“L’isola di Arturo” di Elsa Morante