Una cosa che ti ha colpito
Mi ha colpito il modo di raccontare le cose che ha Elsa Morante. Il libro è pieno di descrizioni che fanno provare al lettore quasi la sensazione di stare vivendo in prima persona i fatti accaduti. La narrazione è piuttosto lenta, ma grazie a questa, leggendo il libro, non ci si aspettano certi colpi di scena che svoltano la storia. Le problematiche trattate, omosessualità, violenza sulle donne, bambini con genitori assenti, sono molto attuali e rendono il romanzo vivo e riflessivo dal punto di vista psicologico.
Un’altra cosa che ti ha colpito
Mi ha colpito la figura di Arturo, il protagonista. Durante la sua crescita nel corso del libro, si leggono i suoi sentimenti contrastanti.
Nel corso della storia Arturo viene sempre più schiacciato dalla vita, mano a mano che cresce si vede aumentare i problemi e le responsabilità.
In questo racconto si nota proprio la differenza tra i sogni del ragazzo da piccolo e la vita futura che si immagina, e quella che invece gli riserva il destino.
Il fatto di aver vissuto sempre in solitudine ha fatto si che Arturo apprezzasse e desiderasse le cose semplici, come una carezza o un bacio, che normalmente vengono date per scontato.
Una frase del libro da conservare
“C’è un mucchio di gente, che, appena nasce, si prende paura, e rimane sempre con la paura di tutte le cose!”
Se questo libro fosse una canzone
La Cura, Franco Battiato
Se ti è piaciuto il libro, leggi o guarda anche
Billy Elliot
Mi ha colpito la figura di Arturo, il protagonista. Durante la sua crescita nel corso del libro, si leggono i suoi sentimenti contrastanti.
Nel corso della storia Arturo viene sempre più schiacciato dalla vita, mano a mano che cresce si vede aumentare i problemi e le responsabilità.
In questo racconto si nota proprio la differenza tra i sogni del ragazzo da piccolo e la vita futura che si immagina, e quella che invece gli riserva il destino.
