L’immagine di se’ stesso

Una cosa che ci ha colpito del testo è che Pereira continua a pagare Monteiro Rossi, nonostante l’impossibilità di pubblicare gli articoli del giovane a causa del contenuto degli scritti e del rigido contesto politico. Il motivo per cui il protagonista compie questa scelta non è chiaro: forse vede in Rossi un figlio che non aveva mai avuto oppure riconosce in lui una versione più giovane di sé (queste ipotesi sono deducibili all’inizio del quarto capitolo). Ad ogni modo, è da questa decisione apparentemente irrazionale che Pereira comincia il suo percorso di formazione ed è proprio la fiducia riposta in Monteiro che gli permette di far emergere il proprio “io egemone”.

Un altro aspetto che ci ha colpito è come un uomo possa continuare a vivere senza avere piena consapevolezza di ciò che lo circonda per tanto tempo. Pereira non dà valore alla sua esistenza, non ha uno scopo per andare avanti, e questo si riflette sulle sue giornate, vissute tutte allo stesso modo, con un atteggiamento di passività nei confronti della vita. Uscire da questa condizione non è semplice, ma, grazie alla conoscenza del dottor Cardoso, riesce a cambiare atteggiamento e riprendere in mano la sua vita, lasciandosi alle spalle il passato, a cui però era molto legato.

Forse, […] , dopo una paziente erosione c’è un io egemone che sta prendendo la testa della confederazione delle sue anime […] e lei non può farci nulla, può solo assecondarlo.

….sarebbe It’s my life di Bon Jovi, perché la canzone invita a seguire i propri desideri.

Film:

Il socio di Sydney Pollack, perché il protagonista prova ad uscire dal contesto oppressivo e malavitoso in cui si trova, così come Pereira riesce a ribellarsi al regime della dittatura

Sostiene Pereira di Roberto Faenza.

Libri:

1984 di George Orwell, perché come Pereira il protagonista si ribella al regime in cui si trova.