Far sentire la propria voce

Del romanzo mi ha colpito la capacità di reagire a un regime dittatoriale da parte di un gruppo di persone, poiché non è così comune ribellarsi al potere, anzi molti tacciono per paura di essere giustiziati. Pereira e gli altri ribelli fanno sentire la loro voce ed alcuni ne pagano le conseguenze. La loro storia ricorda quella della “Rosa bianca” e dei quattro ragazzi uccisi per essersi ribellati alla dittatura.

Un’altra cosa che mi ha colpito è la continua ripetizione di Sostiene Pereira come se fosse qualcosa di martellante su cui l’autore vuole farci ragionare.

Una frase da conservare e che mi è piaciuta di più è: Il problema è che lei è giovane, troppo giovane, potrebbe essere mio figlio. Qui Pereira si rivolge a Monteiro Rossi e lo tratta proprio come un figlio, quel figlio che non aveva mai avuto, in nome del quale Pereira  decide  trova la forza di ribellarsi.

Se questo romanzo fosse una canzone sarebbe It’s my life di Bon Jovi, poiché ognuno nella vita deve essere libero di esprimere la propria opinione. Nessuno dovrebbe cercare di pilotare i pensieri altrui e neanche di spingere a credere nel proprio ideale chi la pensa diversamente.

Consiglio Il sistema periodico di Primo Levi. Alcuni racconti sono ambientati nel periodo fascista, e in uno di essi, dal titolo Oro, il protagonista Primo Levi si unisce ai partigiani, ma viene presto arrestato.