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Sostiene Pereira
Autore: Antonio Tabucchi
Edizione: 2023 in collaborazione con Giangiacomo Feltrinelli Editore
Personaggi: I personaggi principali sono Pereira, Monteiro Rossi, Marta e il dottore Cardoso.
Trama: Il Dottor Pereira, protagonista del romanzo, è un uomo anziano, grasso, abitudinario, che consuma ogni giorno il medesimo pasto a base di omelette e limonata nel medesimo Cafè, e che lavora come direttore della pagina culturale del “Lisboa”, un quotidiano che si autodefinisce “apolitico e indipendente”. E apolitico è certamente Pereira, del tutto indifferente a quanto accade nel Paese in cui vive, il Portogallo degli anni Trenta, più interessato anzi alla morte che alla vita. Le sue giornate trascorrono quietamente in compagnia degli adorati scrittori francesi dell’Ottocento e del ritratto dell’amata e defunta moglie, con cui ama dialogare. “Gli raccontava quello che aveva fatto durante il giorno, gli confidava i suoi pensieri, chiedeva consigli”, e gli confessava lo strano interesse che provava per la morte.Ma in una giornata di luglio del 1938, “una magnifica giornata d’estate, e Lisbona sfavillava”, la sua attenzione viene colpita da un articolo in una rivista letteraria d’avanguardia. Nella sezione di filosofia è infatti pubblicato un estratto della tesi di un certo Francesco Monteiro Rossi. Attratto e turbato da quelle parole, che sembrano rispondere ai quesiti sulla morte che proprio in quei giorni si andava facendo, Pereira decide di contattare il giovane giornalista per affidargli la stesura di una rubrica intitolata “Ricorrenze”, in cui vengono proposti necrologi di letterati e poeti recentemente morti, per il “Lisboa”. Monteiro Rossi, tuttavia, non è quel filosofo estraneo al mondo che Pereira aveva immaginato, ma è un attivista rivoluzionario, anarchico con idee socialiste che, al contrario di Pereira, è coinvolto in prima persona nella politica contemporanea.gli articoli di Monteiro Rossi sono impubblicabili. Sono infatti gli anni in cui il Portogallo è sotto la dittatura di Antonio De Oliveira Salazar che, con il suo “partito unico “Unione Nazionale” ha introdotto nel Paese il “fascismo portoghese”, tra le cui azioni figura la censura di stampa, teatro, cinema e letteratura, con il divieto di parlare di socialismo e comunismo o di diffondere qualsiasi notizia potenzialmente contraria all’ideologia salazarista. Grazie a questi articoli c’è un risveglio nell’io di Pereira che viene assecondato anche dai colloqui con il Dottor Cardoso, medico che lo ha in cura presso la clinica talassoterapica dove si reca per qualche settimana quella stessa estate. Cardoso, che di Pereira diventa amico e confidente, gli fa comprendere che un cambiamento, non solo fisico ma anche mentale e morale, è ancora possibile per il vecchio scrittore.
A mano a mano che questo nuovo “io dominante” si fa strada nell’uomo Pereira, egli inizia a modificare non solo la concezione di se stesso come persona e del suo ruolo nella società, ma anche a ripensare la sua idea di letteratura. Questa non deve essere un rifugio dalla realtà, come per lui è in effetti sempre stata, ma uno strumento per comprendere il mondo e all’occorrenza modificarlo.
Commento: Il bellissimo romanzo di Tabucchi non è quindi soltanto il racconto della maturazione del singolo individuo e della formazione della sua coscienza oppositiva rispetto al sistema, ma indica anche quale dovrebbe essere il ruolo dell’intellettuale nella società e quale l’uso della letteratura. Pereira vuole anche denunciare le ingiustizie della vita specialmente nella società nella quale vive.