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“Sostiene Pereira” è un romanzo scritto dal famoso autore italiano Antonio Tabucchi. Il protagonista della storia è il signor Pereira, un giornalista di mezza età che lavora per un
giornale conservatore. Attratto dalla passione e dalla determinazione del giovane, Pereira inizia a fare delle scelte che mettono in discussione le sue convinzioni e lo spingono ad
affrontare i pericoli del regime. La scrittura di Tabucchi è caratterizzata da uno stile elegante e raffinato, che rispecchia il carattere malinconico e riflessivo di Pereira.
Questa narrazione interna contribuisce a creare un senso di empatia nei confronti di Pereira e ad avvicinare il lettore alla sua lotta interiore. Uno degli aspetti più interessanti del
romanzo è il modo in cui Tabucchi affronta il tema dell’ impegno civile e morale. Pereira, inizialmente apatico e disinteressato agli eventi politici, viene progressivamente spinto ad
agire, portando avanti una lotta personale contro l’oppressione. Oltre al tema politico, Tabucchi esplora anche il tema della solitudine.
Pereira è un uomo solo, con pochi amici e senza famiglia. In sostanza, “Sostiene Pereira” è un romanzo che si distingue per la sua sensibilità e profondità emotiva. Tabucchi affronta
temi importanti in modo delicato ma incisivo, lasciando una forte impressione sul lettore. Una frase estratta dal libro che la dimostra è: “La censura è un atto di paura, un tentativo di mettere una museruola alla verità”. Questa frase afferma che la censura è un atto di paura e un tentativo di mettere una museruola alla verità. Può essere attuata da governi, istituzioni o gruppi che desiderano controllare o influenzare ciò che la gente può vedere, leggere o sentire. L’ autore sottolinea che la censura è motivata dalla paura. Questa paura può derivare dalla consapevolezza che la verità
potrebbe sconvolgere il controllo che si ha sulle persone o minacciare l’equilibrio sociale.
