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L’autore del libro Sostiene Pereira è Antonio Tabucchi, uno scrittore, un critico letterario e un divulgatore della lingua portoghese. La prima edizione del libro fu pubblicato nel 1994 dalla casa editrice Feltrinelli, in seguito al grande successo dell’opera, sono state stampate diverse edizioni. Il protagonista del libro è un personaggio letterario con lo pseudonimo di “Pereira”, in omaggio al popolo ebraico e come ripresa dell’opera “What about Pereira?” di Eliot, in cui è presente un misterioso portoghese del quale non si saprà mai nulla. Pereira è un giornalista portoghese vissuto durante la dittatura di Salazar, costretto dunque a scrivere necrologi a causa della censura. La sua è una vita molto monotona, banale e abitudinaria da quando ha perso la moglie. È un uomo solo fino all’incontro con due personaggi del tutto opposti ad egli, Monteiro Rossi e la sua compagna Marta, due ragazzi carismatici e rivoluzionari. La vita di Pereira cambierà totalmente con questo incontro, inizierà infatti ad appoggiare gli ideali dei due giovani e sostenerli economicamente per intraprendere le loro imprese. In conclusione la vita del protagonista sarà stravolta completamente dalla morte di Monteiro Rossi, nell’appartamento dello stesso Pereira che lo stava nascondendo dagli estremisti portoghesi. Questo episodio porterà Pereira a ribellarsi alla situazione politica portoghese contemporanea, attraverso un articolo, che pubblicherà senza l’imprimatur della stampa, in cui criticherà il cruente episodio della morte di Monteiro Rossi e successivamente scapperà via in Francia con un passaporto falso. Lo stile dell’autore in quest’opera è molto interessante e coinvolgente, Tabucchi infatti userà una struttura tipo per ogni capitolo, che prevede una riflessione finale che lascia sempre una sensazione di incompiutezza e sospensione. La descrizione nei minimi dettagli delle banali abitudini della quotidianità di Pereira, danno al lettore un senso di noia che risulterà coinvolto a pieno nella vita del protagonista. È presente inoltre un’importante intreccio tra queste banalità e le questioni importanti, con degli excursus di tipo letterario e storico, che rendono l’opera ricca di riferimenti intellettuali. Lo stile infine presenta anche molti passaggi dalla visione esterna dell’azione a quella interna.
Il libro è stato molto coinvolgente e interessante, soprattutto nel colpo di scena finale che mi ha coinvolta molto e mi ha lasciata incredula.