Il corpo 2025, Laboratorio, Un libro tante scuole

Recensione del libro “Il corpo”


Enrico Gasparri, Daniele Quadrelli, Mattia Bartoli

Liceo scientifico Guglielmo Marconi - Pesaro

Nome Scuola

Liceo scientifico Guglielmo Marconi

Città Scuola

Pesaro

Il libro di Stephen King narra la storia di Gordie Lachance, che a dodici anni, durante l’estate del 1960, insieme ai suoi amici Vern Tessio, Teddy Duchamp e Chris Chambers hanno incontrato, per la prima volta, un cadavere. La persona in questione era Ray Bower, un coetaneo dei 4 protagonisti che da giorni era scomparso.
A scoprire il luogo un cui era situato l’adolescente fu Billy Tessio, fratello di Vern che però non poté denunciare alle forze dell’ordine poiché, per arrivare dove era situato il corpo di Ray, aveva utilizzato una macchina rubata. Perciò riferì il luogo a dei suoi amici( la gang dei Cobras) e Vern, origliando la loro discussione, lo riferì a sua volta ai suoi compagni. Di conseguenza i quattro partirono per l’avventura per prendersi il merito del ritrovamento, camminando per oltre 30 chilometri. Ma durante il cammino gli adolescenti dovettero attraversare numerose difficoltà, tra cui accamparsi per l’arrivo della notte e quasi essere travolti da un treno.
Il mattino seguente, appena svegli, continuarono il loro viaggio e dopo aver passeggiato tra acquitrini e boschi arrivarono finalmente al corpo. Ma in quel momento arrivò la gang dei Cobras, gruppo di cui faceva parte il fratello di Vern e anche il fratello di Chris. Il capo, Ace Merril, minacciò i ragazzi affinché gli lasciassero il corpo, ma, improvvisamente, Chris tirò fuori una pistola spaventando il gruppo, che fu costretto a ritirarsi. Alla fine i ragazzi, tornati in paese, decisero di fare una chiamata anonima alla polizia per il ritrovamento di un cadavere. I Cobras però, non si arresero, facendola pagare a ciascuno dei protagonisti. Già dopo la fine di quell’estate, però, le loro strade si divisero; infatti, Vern e Teddy, si allontanarono, per poi morire in modo tragico, mentre Chris e Gordie frequentarono il college. Ma anche a Chris spetterà la stessa fine degli altri due componenti del gruppo.
Analisi stilistica

Stephen King nel suo romanzo “Il corpo” utilizza dei periodi mediamente lunghi con non poche digressioni, come ad esempio quando si sofferma sulla morte del fratello di Gordie o quando il narratore interno ormai adulto riflette sulle sue avventure passate.
L’autore, in questo romanzo, utilizza uno stile non troppo difficile e accessibile a tutti.
King utilizza molte coordinate, soprattutto durante le scene d’azione, rendendo il tutto più scorrevole, come ad esempio durante l’episodio del ponte, dove i ragazzi furono costretti a correre per salvarsi la pelle, ma fa utilizzo anche delle subordinate. In questo testo l’autore da molta importanza alla punteggiatura, infatti utilizza molte virgole, parentesi e anche punti e virgola, soprattutto nei momenti di maggiore tensione, come per creare suspense nel lettore.
Il lessico di questo romanzo è un lessico molto semplice e colloquiale, adatto a un gruppo di ragazzi dodicenni.
Però, nei passaggi in cui interviene il Gordie adulto, troviamo un linguaggio più letterario, grazie al fatto che il narratore interno sia diventato uno scrittore.
Nel romanzo troviamo moltissimi dialoghi tra i quattro ragazzi, facendoci capire qualcosa in più sui personaggi e non mancano anche le descrizioni dei paesaggi percorsi dai ragazzi.

Gordie è il protagonista e narratore della storia. Aveva un fratello maggiore che però è deceduto a causa di un incidente stradale prima dell’inizio della storia. Ciò lo ha colpito profondamente, sia per il valore della perdita, ma in particolar modo per il senso di isolamento all’interno della famiglia causata da questo inconveniente, essendo il figlio minore “non voluto”. È il ragazzo più timido e introverso del gruppo e allo stesso tempo è anche il più riflessivo, e per scappare dai suoi problemi si rifugia nella scrittura.
Chris è il personaggio più responsabile e saggio e viene considerato il leader del gruppo. Ha avuto un passato difficile a causa del padre alcolizzato e del fratello criminale che cerca di superare. Cerca sempre di mettere d’accordo tutti, aspetto che provocò la sua morte, quando durante una lite tra due persone, egli provò a conciliare le due parti vanamente e fu accoltellato alla gola. Chris è una figura quasi fraterna per Gordie, visto che lo sprona a diventare ciò che il protagonista vuole diventare, ovvero uno scrittore.
Vern è il ragazzo più goffo della storia, è molto insicuro e si fa sopraffare facilmente dalla paura come si può anche osservare nei confronti del fratello.
Teddy è il componente del gruppo più irascibile ed imprevedibile, ed allo stesso tempo il più fragile. Ciò è causato dalla convivenza con un padre violento, traumatizzato dallo sbarco in Normandia, ma nonostante ciò, Teddy lo ritiene il suo eroe.

Riteniamo che il libro sia molto interessante sotto molti punti di vista, a partire dal lessico che è semplice e di conseguenza facilmente comprensibile da persone di ogni età, in particolare per gli adolescenti. D’altro canto, siamo riusciti a immedesimarci nei protagonisti della storia, essendo all’incirca nostri coetanei. Ci ha colpito profondamente l’utilizzo della punteggiatura, soprattutto l’utilizzo frequente del punto durante le situazioni di maggiore tensione, creando così suspense che incrementa la curiosità del lettore che “necessita” di sapere come la storia prosegue. Aspetto molto intrigante è la capacità descrittiva dello scrittore, sia degli stati d’animo provati da Gordie, ma anche delle situazioni in cui i protagonisti si trovavano. Esempio lampante è la descrizione dell’incontro di Gordie con una cerva, incontrata durante la notte, quando i 4 ragazzi si accamparono, nella quale il protagonista dà sfogo a tutti i suoi pensieri, raccontato in modo dettagliato anche come avvenne l’incontro. Molto curiosa è stata l’interruzione della storia, durante alcuni fasi del libro, per il racconto di alcune storie elaborate da Gordon in anni successivi rispetto a quando è stato ambientato il libro, susseguite da una analisi del protagonista della storia riguardo al suo “vecchio” modo di scrivere, nel quale però si rispecchia.
Inoltre pensiamo che il valore dell’amicizia in questo romanzo sia stato trattato in maniera eccellente attraverso numerose sfide, inconvenienti e qualche diverbio durante i quali il gruppo è rimasto sempre unito, almeno fino alla fine dell’avventura. In particolare questo tema è stato affrontato attraverso la figura di Chris, che instaura un rapporto quasi fraterno con Gordie, auspicando per lui sempre il meglio; di conseguenza penso che l’amico del protagonista si rispecchi in maniera perfetta nell’ideale di “vero amico”.
Concludiamo affermando che abbiamo letto questo libro con piacere, e che è un libro adatto a tutte le persone che hanno un’età uguale o superiore ai dodici anni, in particolare agli adolescenti, potendo così quindi comprendere e immedesimarsi facilmente nei protagonisti.

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